11 aprile 2022 - Gli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria dei Sistemi Intelligenti dell'Università Campus Bio-Medico di Roma hanno partecipato al Computer Vision Challenge organizzato in collaborazione con la Procter & Gamble, una delle più grandi aziende al mondo di beni a largo consumo, da sempre leader nell'innovazione e in prima linea nel guidare il cambiamento con impatto positivo sul pianeta. Giovedì 31 marzo gli studenti vincitori hanno ricevuto il corrispondente Procter & Gamble Computer Vision Award dal dott. Raffaele Scoccianti, Direttore R&D Open Innovation dell'azienda. 

Durante la competizione, che si è tenuta all’interno dell'insegnamento di Computer Vision, (I semestre del II anno del CdLM), gli studenti hanno affrontato in piccoli gruppi un compito di riconoscimento visivo di carattere industriale fornito da Procter & Gamble utilizzando le tecniche di Intelligenza Artificiale presentate durante lo specifico corso e, più in generale, utilizzando le competenze acquisite nel percorso di studi. In particolare, il compito chiedeva di riconoscere da un’immagine quali stoviglie fossero ancora sporche dopo il processo di lavaggio automatico in lavastoviglie. 

Gli studenti a fine febbraio hanno poi partecipato ad un pitch conclusivo per presentare la loro soluzione tecnica, le cui prestazioni sono state valutate su un insieme di immagini non noto a priori, e il gruppo che ha realizzato la soluzione migliore è stato premiato con un attestato di riconoscimento e un piccolo premio in denaro. 

"Siamo molto soddisfatti dell’esperienza per gli studenti, che si sono potuti cimentare con un reale problema industriale in ambiente non strutturato, caratterizzato da grande variabilità di numerosi parametri, fra cui l’illuminazione, la posa, e le occlusioni. - hanno affermato l'ing. Ermanno Cordelli, l'ing. Rosa Sicilia e il prof. Paolo Soda, docenti titolari del Corso Gli studenti, anche come riportato dal dott. Scoccianti, hanno anche presentato in lingua inglese con grande appropriatezza le differenti soluzioni proposte, raggiungendo tra l’altro prestazioni molto incoraggianti. Questa esperienza rafforza il legame fra il CdLM e le aziende, sottolineando come il percorso di studi risponda alla crescente richiesta del mondo del lavoro di nuove figure professionali come il Data Architect, il Data Engineer, il Data Analyst, il Data Scientist, con particolare attenzione ai sistemi in cui i dati svolgono un ruolo cruciale nell’offrire funzionalità innovative, anche in aziende dove al grande pubblico il ruolo dell’Information Technology potrebbe sembrare secondario."