Aule, spazi di studio e simulation center pronti per il prossimo anno accademico

di Francesco Unali

07 febbraio 2022 - Tre grandi gru stanno segnando il panorama di Trigoria: sono quelle del cantiere del "CuBo", il nuovo edificio della didattica destinato a rendere ancora più accogliente e moderna l’Università Campus Bio-Medico di Roma. La “CUltural BOx” che sta per sorgere al di là del ponte, di fronte al Prabb e a via Álvaro del Portillo cresce a vista d’occhio: pronto per l’anno accademico 2022/23, sarà un innovativo spazio per offrire nuove aule studio, un simulation center e tante occasioni di crescita ai professionisti di domani più cercati dal mercato del lavoro come medici, operatori sanitari, ingegneri biomedici, industriali, chimici per lo sviluppo sostenibile e studiosi di intelligenza artificiale insieme a esperti della nutrizione, a manager di filiera e a tecnologi alimentari.

I lavori, avviati nel giugno 2021, hanno visto nella posa della prima pietra lo scorso 27 ottobre un momento solenne nella storia di UCBM e un'occasione per fare il punto sul futuro di UCBM che si avvicina rapidamente ai suoi 30 anni di vita. Sotto la tensostruttura allestita per l'occasione c'erano i fondatori dell'università, molti sostenitori e tanti tra medici, infermieri e amministrativi che ogni giorno fanno di Università e Policlinico una realtà dinamica in continua evoluzione. Alla posa della prima pietra erano presenti Gianni Letta, il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e il Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, intervenuto con un videomessaggio, insieme a rappresentanti delle istituzioni locali, tra cui la Presidente del Municipio IX EUR, Titti Di Salvo, e il Presidente dell’Ente Regionale RomaNatura, Maurizio Gubbiotti.

L'edificio di 10.000 metri quadrati rientra in un progetto che contempla 38.000 nuovi metri quadrati di verde pubblico per riconnettere l'area di Trigoria con la più grande zona protetta di Roma. Il "CuBo" offrirà a studenti, docenti e ricercatori caratteristiche di alta sostenibilità: sarà un edificio "ad Energia Quasi Zero" classificabile NZEB (Nearly Zero Energy Building) e certificabile in classe A2. Avrà bassissimo impatto ambientale poiché non utilizzerà sistemi di produzione del calore a combustione e raggiungerà lo Scope 1 del Protocollo di sostenibilità ambientale Greenhouse Gas Protocol per la neutralità energetica (Carbon Neutral – Carbon Zero) rispetto alle emissioni di CO2. Il calore sarà fornito dal trigeneratore del Policlinico Universitario mentre il freddo sarà prodotto da impianti refrigeranti capaci di ridurre i consumi energetici del 50 per cento. La costruzione del “CuBo” si inserisce nel progetto di ampliamento di UCBM, il Piano di sviluppo “PiùCampus” al 2045 (ideato da CBM SpA), che porterà gradualmente al raddoppio delle strutture dell’ateneo dedicate alla didattica, alla ricerca, all'assistenza medica e alla irradiazione culturale.