Ambiti e metodologie di ricerca

Riabilitazione in ambito neurologico, con particolare interesse nella Riabilitazione dell’ictus, delle mielolesioni, del Parkinson e delle lesioni del Sistema Nervoso Periferico.

Riabilitazione in ambito ortopedico, con particolare interesse nelle problematiche di Colonna, gonartrosi e coxartrosi, amputazioni e riabilitazione post-chirurgica, specialmente per interventi di protesizzazione di anca e di ginocchio e di ricostruzione della cuffia dei rotatori.

Riabilitazione pediatrica in bambini affetti da patologie di origine neurologica.

Valutazioni funzionali per progettazione di ausili e ortesi volti a facilitare i pazienti nel recupero delle autonomie nelle ADL

La metodologia di ricerca dell’area di medicina fisica e riabilitazione si basa sulla valutazione periodica delle capacità funzionali dei pazienti attraverso test e scale validate e sull’applicazione di protocolli strutturati, al fine di monitorare l’efficacia del trattamento. 

Gli interventi proposti includono l’applicazione e l’utilizzo di macchinari innovativi e dispositivi robotici e il loro confronto con altre terapie robotiche, con terapie combinate all’associazione o meno di stimolazioni cerebrali non invasive, o con terapie convenzionali.

L’area di medicina fisica e riabilitazione ha a disposizione per l’attività di ricerca:

  • Sistema fotogrammetrico per l’analisi computerizzata del passo (Gait Analysis) e della postura.
  • Robot per la valutazione e la riabilitazione dell’arto superiore (Gloreha, iCONE, sistema robotico bio-cooperativo kuka)
  • Lettino sensorizzato per la valutazione e il trattamento della postura
  • Esoscheletri per la riabilitazione del ciclo del passo in pazienti con esiti di patologie neurologiche.
  • WalkerView per la valutazione delle alterazioni posturali e dinamiche del passo.
  • Dispositivi EVM ed ENF per la riabilitazione ortopedica

Collaborazioni con altri Centri di Ricerca

  • Centro protesi INAIL Vigorso di Budrio
  • Fondazione Don Carlo Gnocchi di Roma
  • Fondazione Santa Lucia di Roma
  • Università degli studi di Roma Foro Italico
  • Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma

Laboratori

Laboratorio di Analisi del Movimento

La strumentazione presente all’interno del laboratorio di analisi del movimento della U.O.C. di Medicina Fisica e Riabilitazione si compone di un sistema optoelettronico che si basa sull’utilizzo congiunto di 8 telecamere ad infrarossi e relativo software di ricostruzione del moto dei marcatori nello spazio (BTS SMART-D), di 2 pedane di forza (BTS P-6000), di 8 sonde elettromiografiche (BTS FreeEMG) e 2 videocamere digitali per le riprese video bidimensionali (BTS Vixta) e di un sistema inerziale (BTS GWALK). Il funzionamento di tale sistema si basa sulla ricostruzione tridimensionale dei segmenti corporei attraverso la lettura delle posizioni istantanee nello spazio di appositi marcatori riflettenti, posizionati su particolari punti di repere anatomici secondo protocolli predefiniti, rilevati da telecamere a raggi infrarossi. 

Presso il Laboratorio di Analisi del Movimento vengono svolte le seguenti attività:

  • gait analysis: studio del cammino che permette di ricavare dati quantitativi relativi alla deambulazione attraverso l’acquisizione e l’elaborazione di segnali cinematici, cinetici ed elettromiografici dinamici in soggetti con deambulazione patologica. 
  • pletismografia optoelettronica: studio della cinematica della parete toracico-addominale durante la respirazione nel suo insieme e scomposta nei suoi segmenti (Pulmonary Rib Cage, Abdominal Rib Cage, Abdomen) rivolto a soggetti con problematiche respiratorie (che abbiano subito interventi di chirurgia toracica, affetti da patologie respiratorie croniche, con esiti di ictus, mielolesi, etc.) 
  • analisi del movimento dell’arto superiore: studio della cinematica dell’arto superiore su soggetti con problematiche neurologiche, muscoloscheletriche o amputati. 

L’analisi del movimento trova quindi applicazione in diversi ambiti clinici e di ricerca: dalla prescrizione e collaudo di ortesi per arto inferiore in pazienti con esiti di stroke o con deficit neurologici periferici, alla valutazione della deambulazione nei pazienti sottoposti a chirurgia protesica di anca o di ginocchio ai fini dell’impostazione e verifica del trattamento riabilitativo, alla sperimentazione di nuovi tutori per il recupero del pattern deambulatorio fisiologico, alla valutazione di nuove protesi per amputati di arto superiore, fino alla verifica delle performance di soggetti sottoposti ad un percorso di trattamento riabilitazione respiratoria.