Il racconto di Giulia Piccoli ispirato alle parole del Beato Álvaro del Portillo

12 dicembre 2019 - "Questa è la parola chiave che non dovrete scordare mai: servizio! Attraverso il vostro lavoro […] siete chiamati a servire gli altri con gioia”. Le parole pronunciate nel 1993 all’apertura del primo anno accademico dell’Università Campus Bio-Medico di Roma dal beato Álvaro del Portillo, primo successore di san Josemaría Escrivá alla guida dell’Opus Dei e ispiratore dell’Ateneo romano, risuonano nella mente di tanti professionisti che ogni giorno lavorano con autentico spirito di servizio cristiano.

“Offro quotidianamente assistenza diretta al paziente – racconta Giulia Piccoli, infermiera del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico – grazie a chi, a sua volta, impiega la propria professionalità per permettermi di svolgere il mio lavoro al meglio, con tutti i mezzi necessari. È un circolo virtuoso perché ognuno di noi, a qualsiasi livello, mette il proprio sapere e il proprio saper fare al servizio di qualcun altro per il ‘bene globale della persona’. Ed è proprio quando ci rendiamo conto che il nostro sapere e saper fare non sono in realtà nostri ma sono per gli altri che la nostra professionalità si amplifica. E questo arriva ai nostri pazienti e deve arrivare anche ai nostri studenti. Certamente, possiamo sempre migliorare. Non dimentichiamolo”.