Lo studio di Enrico Papa applicato all’imprenditoria locale

20 febbraio 2018È un giovane promettente, appena laureato in Ingegneria Industriale e prossimo a iniziare il Corso di Laurea magistrale in Ingegneria Chimica per lo Sviluppo Sostenibile. Enrico Papa ha 23 anni e ha impegnato il suo progetto di tesi nella realizzazione di un piano quinquennale di eco sostenibilità con il coinvolgimento di tre aziende: l’idea riguarda la messa in funzione di un impianto di produzione energetica che permette di reinserire nel processo produttivo proprio gli 'scarti' delle stesse aziende. Riciclo, risparmio e riduzione dell’inquinamento dunque.

 

Al centro del lavoro, di cui l'ing. Luisa Di Paola è stata relatrice, l’azienda di famiglia, uno stabilimento dolciario molisano produttore di cioccolato, confetti e macaron, insieme a Nutfruit Italia srl, impresa agricola che da qualche anno – grazie ai fondi dell’Unione europea – affronta la sfida di una coltivazione di 7 ettari e mezzo di mandorla nostrana. Due realtà che vogliono crescere con l’obiettivo di raddoppiare la produzione dolciaria ed estendere i terreni di mandorli a 500 ettari entro il 2023, ma con un’attenzione all’ambiente e al territorio.

 

È qui che entra in gioco la tesi di Enrico con la partecipazione di Uniconfort, azienda veneta che realizza impianti a biomassa tecnologicamente avanzati perché in grado di utilizzare biocombustibili con un livello di umidità relativa fino al 50% come le potature e i gusci di mandorle. Scarti vegetali e alimentari che, senza alcun bisogno di essicazione o lavorazione aggiuntiva, permetterebbero di ridurre le emissioni di anidride carbonica a zero.

 

“Per un’azienda che consuma 600.000 kw all’anno per il proprio fabbisogno elettrico e che arriverebbe nei prossimi 5 anni a raggiungere il milione – ha detto Enrico Papa – installare l’impianto a biomassa rappresenta un investimento in termini di risparmio economico, ambientale e di sicurezza per la comunità. L'azienda punta alla creazione di una filiera mandorlicola in grado, non solo di soddisfare il fabbisogno produttivo, ma anche quello energetico attraverso l'installazione di un impianto di trigenerazione, riducendo così i costi dell'energia elettrica, termica e frigorifera e abbattendo quindi le emissioni di CO2".