La partecipazione al congresso nazionale del Coordinamento Universitario per la Cooperazione Universitaria allo Sviluppo

27 settembre 2019 - Il poster ‘SonoMobile: a challenging new way of collaboration between profit and no profit organizations’ ha vinto il premio ‘best poster award’ del convegno CUCS. Il poster “SonoMobile” ha centrato i temi chiave della tre giorni che si è tenuta a Trento il 19, 20 e 21 settembre: sicurezza, ambiente, sostenibilità. Giunto alla sua sesta edizione, il convegno ha avuto il titolo generale di “Cittadinanza e beni comuni. Università e cooperazione per la sicurezza, l’ambiente e la sostenibilità dello sviluppo”.

Il progetto, frutto di una partnership fra la ong World Friends e l'Università Campus Bio-Medico, si caratterizza infatti per essere un modello di partenariato fra università del nord e del sud del mondo, attori della società civile e mondo delle imprese. Inoltre è un esempio virtuoso di come sia possibile mettere a servizio dei bisogni primari dei più deboli: donne e bambini dei paesi in via di sviluppo, una tecnologia sofisticata che sia, al tempo stesso, a basso costo e di facile uso.

In questo scenario la nostra università trova un’espressione operativa e solidale della sua mission, non a caso ben rappresentata nel lemma distintivo dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, che manifesta l’impegno per la promozione di una “Scienza per l’uomo”.

Il poster è stato realizzato per raccontare il progetto ‘SonoMobile: formazione di personale sanitario all’uso di un ecografo portatile per la tutela della salute della popolazione materno-infantile negli slum di Nairobi’. Il progetto, promosso e realizzato sul territorio dalla ong World Friends con un finanziamento triennale del Ministero degli Esteri, è pensato per garantire la diagnosi precoce di patologie materno-infantili e fronteggiare la mortalità neonatale, infantile e materna nella popolazione delle baraccopoli della periferia della capitale del Kenya, luogo in cui la percentuale dei decessi tra i più piccoli è il 133 per cento più alta rispetto alla media della città e quella materna è il doppio di quella nazionale. Il supporto tecnologico è reso possibile grazie al contributo di Ote Medical, che ha messo a disposizione gli ecografi portatili da poter utilizzare nelle zone periferiche e fuori dal territorio ospedaliero.

L’ong World Friends, che ormai da più di un decennio è partner del nostro ateneo nelle iniziative di cooperazione universitaria, ha voluto affidare proprio alla nostra università tutta la componente di formazione e di training on the job del personale sanitario, rendendo possibile così la sinergia fra l’esperienza e radicamento sul territorio della Ong e il trasferimento di competenze di pertinenza dell’università. Il team della ginecologia UCBM ha già realizzato una missione in loco e garantisce la consulenza telematica sulla messa a punto del curriculum formativo del personale sanitario locale.