Un finanziamento di 150mila dollari permetterà di sperimentare l’efficacia di alcuni farmaci nella lotta alla malattia

11 maggio 2018 - Un grant di 150mila dollari erogato dall’Alzheimer's Association, la principale organizzazione attiva nella cura, ricerca e sostegno alle persone colpite dalla più comune forma di demenza.

Lo ha vinto il prof. Marcello D’Amelio, responsabile dell’Unità di Ricerca di Neuroscienze Molecolari Ucbm, che nelle sue recenti ricerche ha fatto luce sul ruolo dell’area tegmentale ventrale nell’esordio della malattia di Alzheimer. Il ricercatore ha infatti evidenziato, già nelle primissime fasi della patologia, la morte progressiva dei neuroni dell’area in cui è prodotta la dopamina e non dell’ippocampo, struttura del sistema nervoso centrale coinvolta nelle funzioni della memoria e su cui invece i ricercatori si erano focalizzati negli ultimi 20 anni.

Il finanziamento, tra i più competitivi in quest’ambito, consentirà al ricercatore e al suo team di sperimentare l’efficacia di farmaci deputati a bloccare la morte del neurone dopaminergico dell’area tegmentale ventrale da cui dipendono anche i disturbi dell’umore che, per D’Amelio, sono quindi una spia dell’Alzheimer e non una conseguenza. Le molecole in questione, infatti, servirebbero a garantire la continua produzione di dopamina e ad aprire la strada alla sperimentazione clinica sul paziente.

Il grant si aggiunge ai finanziamenti già ricevuti dal prof. D’Amelio dall’Alzheimer Association nel 2012 e dal Ministero della Salute nel 2014 come ricercatore under 40.

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