Il cibo come opportunità di salute e valorizzazione della tradizione: al centro dell’evento seminari divulgativi sulla nutrizione

14 ottobre 2016 - È stata una gara tra cibi regionali tipici quella che si è svolta tra gli studenti UCBM nella serata di giovedì 13 ottobre nel foyer dell’Aula Magna. Divisi in quattro squadre, i giovani chef hanno presentato diverse preparazioni tradizionali: dalla pasta tipica napoletana ai passatelli marchigiani, senza tralasciare specialità estere come i panquecas brasiliani e una speciale rivisitazione della cheescake. A valutare i piatti una giuria di esperti composta dalla docente chef Stefania Scanavino della Federazione Italiana Cuochi e dalla docente di Chimica degli Alimenti UCBM Marina Russo, con la partecipazione di Elisa Bertoli, dipendente Ucbm, per il giudizio del pubblico. Prima dell'assaggio da parte dei giudici, gli studenti in gara hanno spiegato loro la storia, gli ingredienti e la preparazione della pietanza cucinata, soffermandosi in particolare sulle caratteristiche nutritive e sul legame col territorio. Le giurate hanno infatti formulato il proprio giudizio finale non solo valutando la bontà del piatto, l'impiattamento e l'allestimento dello stand, ma anche l'attenzione ai valori nutritivi e alla qualità degli ingredienti da parte degli studenti, con una particolare attenzione all'innovazione nella tradizione.

Ad aggiudicarsi il primo premio - tre smartbox per una cena in un ristorante tipico – sono stati proprio gli studenti che hanno presentato ai giudici una rivisitazione dei passatelli marchigiani, stavolta serviti senza brodo e conditi con orata e pomodorini verdi. Una ricetta che, prevedendo il riutilizzo del pane raffermo, permette inoltre di limitare gli sprechi alimentari. Seconda classificata invece la pasta alla genovese, ricetta che, nonostante il nome, è tipica napoletana. Un piatto che ha colpito i giudici per la qualità della preparazione, tra l'altro di non di semplice realizzazione, e che è stato cucinato impiegando una particolare varietà di cipolla dop tipica del luogo di origine della studentessa in gara.

Ha arricchito l’iniziativa dedicata agli studenti e ai dipendenti UCBM un percorso sensoriale basato su tre diverse forme d’arte: il vino, la fotografia e la musica. Un evento pensato sotto la supervisione di un sommelier per diffondere le basi conoscitive della degustazione del vino, mettendo alla prova le capacità introspettive dei visitatori nell’analisi dei propri sentimenti, emozioni e ricordi. Come? Attraverso lo stimolo dei sapori e degli odori del vino e la fruizione di immagini fotografiche. Al termine del percorso è stato poi chiesto ai partecipanti di elaborare le sensazioni vissute e proporne di nuove, mettendo a confronto idee e vissuti sull’esperienza conoscitiva dei quattro sensi principali: la vista, l’olfatto, il gusto e l’udito.

Cuore dell’iniziativa, grazie al Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana, è stato il tema dell’educazione alimentare. Le docenti Chiara Fanali e Laura Dugo hanno infatti promosso seminari informativi che si sono svolti contemporaneamente alla competizione gastronomica. Dalla corretta alimentazione per uno studente fuori sede a come fare una spesa intelligente, i contributi si sono incentrati su indicazioni concrete utili alla quotidianità degli studenti, affrontando inoltre i temi del glutine e dei condimenti utilizzati in cucina.