Ha visitato i laboratori di ricerca e tenuto un'appassionante lezione

10 gennaio 2019 - La sala conferenze dell'Università Campus Bio-Medico di Roma gremita e il silenzio degli studenti intenti ad ascoltare il racconto di una vita di ricerca: è questa l’immagine che resterà dell’incontro con Robert Langer che mercoledì 9 gennaio, nel corso del suo tour italiano, ha voluto conoscere l’Università Campus Bio-Medico di Roma.

Una realtà particolarmente apprezzata dal professore statunitense pluriipremiato e tra i più citati al mondo nelle pubblicazioni scientifiche. Un Ateneo, il nostro, in sintonia con la sua esperienza multidisciplinare che spazia dalla chimica all’ingegneria, dall’utilizzo di materiali per lo sviluppo di soluzioni biomediche di avanguardia alle modalità di somministrazione dei farmaci, fino al sostegno delle start-up innovative con il celebre Langer Lab di cui è direttore.

Salutato al suo arrivo dalla professoressa Simonetta Filippi, prorettore alla Formazione, e dal professor Eugenio Guglielmelli, prorettore alla ricerca, Langer ha visitato dapprima i laboratori di ricerca dell’Università per poi dare il via a un’affascinante lezione-racconto sul suo percorso di vita e di ricerca scientifica ultraquarantennale.

Il professor Robert Langer è oggi uno dei 13 Institute professor del Massachusetts Institute of Technology. Nato nel 1948 e laureato in Ingegneria chimica nel 1974, ha ricevuto negli anni oltre 220 importanti riconoscimenti ed è uno dei quattro scienziati viventi al mondo ad aver ottenuto la Medaglia per l’innovazione e la tecnologia degli Stati Uniti d’America.

Responsabile del “Langer Lab”, un laboratorio – incubatore che ha fatto crescere oltre 40 imprese, il professor Langer ha fino ad oggi sviluppato oltre 1.000 brevetti, utilizzati da oltre 350 aziende di vario genere nei settori biotech, farmaceutico e chimico.

Polimeri, nanomateriali, combinazioni di farmaci e numerose applicazioni per il miglioramento della salute e la cura di malattie sono stati alcuni degli argomenti affrontati da Langer in una lezione che ha tenuto incollati alla poltrona oltre 180 studenti insieme a numerosi medici, docenti e ricercatori di ateneo, alla presenza del presidente Felice Barela e del vicepresidente Davide Lottieri.