Persone Microsistemi e Nanotecnologie (MiNT Lab)

Microsistemi e Nanotecnologie (MiNT Lab)

Ambiti e metodologie di ricerca

L’Unità di Ricerca in Microsistemi e Nanotecnologie svolge attività scientifiche di frontiera in un ambito fortemente interdisciplinare che integra ingegneria, scienze chimico-fisiche e scienze della vita. L’obiettivo principale è sviluppare conoscenze e tecnologie innovative per la realizzazione di micro- e nanosistemi destinati a una vasta gamma di applicazioni nei settori biomedico ed industriale.

Le attività della U.R. comprendono la progettazione, lo sviluppo e la validazione di dispositivi e sistemi ad alta complessità, tra cui strumentazione diagnostica e terapeutica, impianti e dispositivi lab/organ on chip, materiali innovativi, tessuti e organi ingegnerizzati, nell’ottica della medicina rigenerativa.

Particolare attenzione è rivolta alla definizione e all’ottimizzazione di metodologie e tecnologie di micro- e nanofabbricazione, esplorando sia i principi teorici sia gli aspetti sperimentali. Le ricerche si concentrano sullo sviluppo di sistemi bioibridi, dispositivi lab-on-chip e organ-on-chip, nonché sulla creazione di modelli biologici in vitro per lo studio di processi fisiologici e patologici.

Per il raggiungimento di tali obiettivi, la U.R. impiega tecniche di fabbricazione avanzate, come il bioprinting 3D e la polimerizzazione a due fotoni, che consentono la realizzazione di strutture complesse con elevata precisione spaziale. Inoltre, vengono utilizzati approcci all’avanguardia per la caratterizzazione alla micro e nanoscala, che comprendono microscopia ottica a super-risoluzione, microscopia elettronica (SEM, TEM) e a raggi X, analisi di superficie mediante tecniche spettroscopiche e chimico-fisiche.

Collaborazioni con altri Centri di Ricerca

Brevetti

Laboratori

L’U.R. fruisce delle core facilities di ateneo per la micro- e nanofabbricazione di dispositivi funzionali, comprendente una cleanroom ISO 7, equipaggiata con strumentazione per litografia ultravioletta (maskless grayscale), litografia multifotone, processi di etching e deposizione di film sottili, e soft litografia. La caratterizzazione dei dispositivi avviene tramite microscopia confocale, elettronica e a super-risoluzione, ed è possibile realizzare test di resistenza meccanica (prove a trazione, compressione, fatica) dei materiali e delle strutture realizzate. La fabbricazione alla micro-e mesoscala di materiali polimerici è resa possibile dall’utilizzo di stampanti 3D con tecnologia DLP e inkjet, mentre la lavorazione ad alta precisione di materiali metallici è consentita da una stazione CNC a 5 assi.

Biomeccanica Teorica e Computazionale - Progetti di Ricerca

Persone Biomeccanica Teorica e Computazionale 

Biomeccanica Teorica e Computazionale 

Ambiti e metodologie di ricerca

Il Laboratorio di Biomeccanica Teorica e Computazionale affronta ambiti di ricerca trasversali all'Ingegneria Meccanica, Biomedica ed Informativa con molteplici interazioni con la Fisica, la Matematica, la Biologia e la Medicina. Competenze proprie della Meccanica dei Continui, della Meccanica Computazionale e della Biomeccanica vengono applicate sia a problematiche di ricerca di base che traslazionali. Nel primo caso le attività di ricerca sono focalizzate alla comprensione dei meccanismi di base dei tessuti duri e soffici fibrorinforzati con proprietà distribuite statistiche che vengono affrontati tramite modellazione costitutiva avanzata basata su approcci energetici termodinamici. Le applicazioni spaziano dallo studio dell'apparato gastrointestinale per la calibrazione di nuovi dispositivi di stimolazione ed ablazione, allo studio dei dispositivi per il rilascio di insulina sottocutanea, alla calibrazione dei tempi di degradazione dei dispositivi di fissaggio osseo a base di magnesio, fino alla progettazione ed ottimizzazione biomeccanica di sensori indossabili innovativi.

Il Gruppo di Ricerca vanta ampia esperienza nella modellazione teorica e nella simulazione numerica di cellule e tessuti biologici attivi caratterizzati da elevata contrattilità e motilità sia nel contesto della musculatura cardiaca che liscia. I membri del gruppo organizzano e partecipano in maniera attiva a conferenze nazionali ed internazionali, a scuole avanzate di dottorato e a corsi internazionali (CISM, KAVLI) nella prospettiva di formazione continua ed interdisciplinare dei dottorandi afferenti al Laboratorio.

Il Laboratorio collabora attivamente con gruppi interni ed esterni ad UCBM e alla Facoltà Dipartimentale di Ingegneria, risultando in una produzione scientifica ricca per il settore scientifico e costituita da decine di pubblicazioni in riviste internazionali ad alto impatto.

Molteplici sono i parner industriali e clinici con cui il Gruppo di Ricerca intrattiene relazioni istituzionali in grado di offrire ampie prospettive di formazione a laureandi e dottorandi.

Collaborazioni con altri Centri di Ricerca

Grant

Laboratori

Biomeccanica Teorica e Computazionale

Dotazioni:

Progetto B3 – Bioscienze, Brevetti e Business 2025

Programma di finanziamento 

Bando per il finanziamento di progetti di potenziamento e capacity building degli Uffici di Trasferimento Tecnologico (UTT) delle Università italiane, degli enti pubblici di ricerca (EPR) italiani e degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) al fine di aumentare l’intensità dei flussi di trasferimento tecnologico verso il sistema delle imprese. Finanziamento pro-getti in continuità e finanziamento di nuovi progetti.

Titolo: Valorizzazione della ricerca nel settore delle bioscienze mediante trasferimento di conoscenza, capitale umano e titoli di proprietà industriale 2025

Acronimo: B3 – Bioscienze, Brevetti e Business 2025 

CUP: B87G25000190001.

Data avvio delle attività: 01/07/2025     Data fine attività: 30/09/2027

Il finanziamento è finalizzato alla realizzazione di progetti di potenziamento e capacity building degli Uffici di trasferimento tecnologico delle Università italiane, degli enti pubblici di ricerca e degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico al fine di aumentare l’intensità dei flussi di trasferimento tecnologico verso il sistema delle imprese.

Con tale finanziamento UCBM, in linea con la propria vocazione strategica volta alla centralità della persona, all'innovazione della salute e al miglioramento della qualità della vita, intende perseguire e rafforzare le attività di terza missione ed in particolare di trasferimento tecnologico per rendere disponibile al sistema socio-economico la conoscenza prodotta quale motore di sviluppo per il Paese.

A tal fine è d’importanza primaria per UCBM consolidare e favorire la realizzazione di progetti in cui sia centrale la collaborazione tra il mondo della ricerca ed il tessuto industriale in ambito sanitario, agrifood e cleantech atta ad agevolare processi di trasferimento tecnologico e ad ottimizzare la gestione, l’organizzazione e la competitività di tutti gli stakeholder del sistema sanitario, della filiera alimentare e della sostenibilità, favorendo sia la diffusione dei risultati della ricerca sia i processi di incremento dell’occupazione attraverso l’inserimento di giovani laureati nel mondo del lavoro da coinvolgere nella realizzazione dei progetti stessi.

All’interno del progetto le attività del KTO verranno svolte seguendo un programma definito e continuativo che prevede attività di scouting dei risultati di ricerca, anche per individuare nuove opportunità di tutela e valorizzazione, intersezione dell’offerta tecnologica universitaria con i bisogni di innovazione delle aziende, revisione, integrazione ed attuazione del piano di trasferimento e valorizzazione della conoscenza, monitoraggio degli indicatori e formazione continua.

Importo totale del finanziamento:  € 128.769,70.
Responsabile scientifico: Prof. Eugenio Guglielmelli

Ufficio coinvolto: Knowledge Transfer Office

Referente amministrativo: Dott. Alessandro Caforio

Bando per progetti congiunti di ricerca tra Italia e Polonia nell'ambito del Programma "Canaletto" per il biennio 2025-2026.

Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) ha pubblicato il nuovo Bando per progetti congiunti di ricerca tra Italia e Polonia nell'ambito del Programma "Canaletto" per il biennio 2025-2026.

L'obiettivo del bando è promuovere lo scambio bilaterale di ricercatori tra i due paesi in una delle seguenti aree tematiche:

Per l’Italia sono eleggibili i Principal Investigator che:

La scadenza del bando è il 17 giugno 2024.

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