CdLM Ingegneria Chimica per lo Sviluppo Sostenibile (LM-22)
- Tipologia: Laurea Magistrale
- Durata: 2 anni
- CFU: 120
L'attenzione verso la lotta ai cambiamenti climatici e al degrado ambientale sono ritenuti oggi elementi alla base dello sviluppo economico e sociale. L'esigenza di progettare un futuro sostenibile può essere alla base di una formazione universitaria che affonda le proprie radici nell'ingegneria chimica, disciplina che si occupa della progettazione ed ottimizzazione di una vasta gamma di processi produttivi e di trasformazione delle sostanze e dei materiali. Nasce, così, questo CdLM con l'obiettivo formativo di acquisire competenze tecniche per intervenire sullo stato chimico, biochimico o fisico delle sostanze in impianti che operano nei settori industriali con lo specifico focus della sostenibilità e del miglioramento della qualità della vita.
Il Corso offre agli studenti di orientare la propria formazione verso due percorsi: Ambiente e Energia Industria Pharma e Biotech. Il primo forma figure tecniche specializzate a operare nei settori dell'impiantistica e della progettazione di impianti industriali con focus particolare nel settore dei cambiamenti climatici e dell'energia. Il secondo, invece, forma figure specializzate a operare nel settore dell'economia circolare, dell'industria farmaceutica e cosmetica e più in generale nel settore Biotech in fortissimo sviluppo in tutto il mondo.
La presenza di numerosi docenti aziendali, la possibilità di tesi stage in azienda e all'estero, uniti ad un placement prossimo al 100% ad un anno dalla laurea rappresentano sicuramente i punti di forza del CdLM.
CdLM Ingegneria dei Sistemi Intelligenti (LM-32)
Dalle indagini condotte, e volte a valutare le figure professionali richieste dal mondo del lavoro,
emerge in modo inequivocabile che esiste una forte carenza di laureati nelle discipline tecnico-scientifiche con competenze adeguate a governare la trasformazione digitale dei processi industriali e, più in generale, di tutti i processi lavorativi, sociali e personali di interazione tra persone fisiche e sistemi informatici o informatizzabili.
Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria dei Sistemi Intelligenti si propone di rispondere a questa domanda di figure professionali, focalizzando l’attenzione sui sistemi in cui le componenti hardware e
software si integrano per offrire funzionalità avanzate che rispondano in modo efficace alle attuali
necessità di innovazione. La progettazione e la gestione di tali sistemi richiedono pertanto l’integrazione delle competenze tecniche e di quelle trasversali, rilevanti negli ambiti della produzione e dei servizi.
A tal fine le attività formative riguardano principalmente tre aspetti fondanti dei sistemi intelligenti:
- L'intelligenza artificiale, che ha un ruolo abilitante per la comprensione dei dati generati dai processi di trasformazione digitale, per la loro inclusione dinamica in tali processi e, successivamente, per il loro impiego virtuoso nel governo dei sistemi informatizzati.
- La cyber-security quale requisito fondamentale di ogni sistema cyber-fisico necessario per garantirne il corretto funzionamento, prevenire comportamenti potenzialmente pericolosi e rendere i sistemi compatibili con le normative.
- La robotica, quale sistema intelligente paradigmatico dell’integrazione tra mondo fisico e mondo computazionale, in cui le tecniche computazionali, i metodi di controllo, le tecnologie di comunicazione sono fortemente interconnesse e interagenti con il mondo fisico.
Lo studio dei sistemi intelligenti affrontato da tre differenti prospettive stimola il pensiero laterale dei
discenti nel promuovere innovazione e creatività nella soluzione di problemi complessi. Per poter affrontare tali argomenti, le attività formative di base (tronco formativo comune) riguardano la statistica e l'ottimizzazione matematica, i principi e le metodologie fondanti l'intelligenza artificiale, i sistemi robotici e i sistemi automatici avanzati, nonché le architetture dei sistemi distribuiti e l'impiego di dispositivi IoT per l'interazione con il mondo fisico. Il Corso si caratterizza pertanto per la trasversalità e per l'inserimento nel percorso formativo di tematiche legate allo sviluppo di soluzioni basate sulle tecnologie informatiche, automatiche e robotiche e sull’utilizzo di sistemi intelligenti in molteplici ambiti applicativi, anche di interazione con la persona.
CdLM Ingegneria Biomedica (LM-21)
- Tipologia: Laurea Magistrale
- Durata: 2 anni
- CFU: 120 crediti
Obiettivo del Corso di Studio (CdS) è formare un professionista capace di inserirsi in settori dell'industria e dei servizi focalizzati sullo sviluppo o sulla gestione di tecnologie, dispositivi e sistemi per la prevenzione, la diagnosi e la cura delle patologie e per l'interazione e la collaborazione con l'uomo in contesti di vita quotidiana o lavorativa.
La natura interdisciplinare del CdS consente ai laureati di trovare impiego anche nei settori dell'Ingegneria Industriale e dell'Ingegneria dell'Informazione in cui sia rilevante la conoscenza e la comprensione dei fattori umani e dei principi delle scienze della vita e della medicina.
Il CdS offre agli studenti insegnamenti fondamentali sulla meccatronica per i sistemi biomedicali, la robotica industriale e medica, le misure e la strumentazione biomedica, l'elaborazione delle immagini, la bioingegneria della riabilitazione e la dinamica dei sistemi complessi, integrando i contenuti teorici con esempi applicativi di sistemi nel settore biomedicale. È inoltre previsto un insegnamento, denominato 'Biodesign', dedicato allo svolgimento in aula di un'importante attività progettuale, col supporto di docente e tutor, secondo il modello del learning-by-doing.
Il CdS offre la possibilità di orientare la propria formazione in uno degli ambiti della Bioingegneria, consentendo allo studente di scegliere uno dei seguenti curricula:
- Sistemi di eHealth;
- Biorobotica e Ergonomia;
- Ingegneria Clinica;
- Nanotecnologie e Sistemi bioartificiali.
Tra gli insegnamenti fondamentali sono previsti moduli di Scienze Umane, che forniscono i principi e i criteri necessari a svolgere correttamente le attività finalizzate al miglioramento della qualità della vita della persona.
La stretta collaborazione della Facoltà Dipartimentale di Ingegneria con la Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia dell'Ateneo e la presenza di un Polo di Ricerca Avanzata in Biomedicina e Bioingegneria, che sorge accanto alla Fondazione Policlinico Universitario, assicurano agli studenti di Ingegneria Biomedica condizioni ideali per attività di studio, di approfondimento e di ricerca con spiccate caratteristiche interdisciplinari.
I percorsi formativi dei curricula sono stati costruiti anche grazie alla collaborazione delle aziende del Comitato Università-Impresa e di altre industrie del settore, al fine di favorire l'acquisizione di competenze adeguate alle necessità del mondo produttivo. Il forte coinvolgimento del mondo industriale si è tradotto nella definizione di obiettivi e percorsi formativi integrati, e nella possibilità per gli studenti di effettuare periodi di tirocinio e lavori di tesi presso aziende ed enti di ricerca pubblici e privati, nazionali e internazionali, che collaborano con l'Ateneo.
La presenza di 3 laboratori didattici e di 10 laboratori di ricerca consente allo studente di poter svolgere attività formative di tipo sperimentale che integrano le conoscenze teoriche acquisite attraverso gli insegnamenti istituzionali. Il rapporto docenti-studenti dell'Ateneo è di circa 1/13 considerati solo i docenti strutturati. Ciò garantisce un'interazione diretta e personale tra docenti e studenti.
CdL in Biomedical Engineering (L-8)
Il Corso di Laurea Biomedical Engineering (classe L 8) viene offerto interamente in lingua inglese ed è stato progettato per formare un professionista che sia in grado di inserirsi in realtà produttive molto differenziate e in rapida evoluzione, quali quelle del comparto biomedicale. Il profilo professionale che il corso di laurea intende formare è quello di un professionista in grado di operare nei settori pubblici e privati per ricoprire ruoli a livello di progettista junior e utilizzatore esperto delle tecnologie biomediche. Il percorso formativo permette, inoltre, di proseguire gli studi con l'accesso a Lauree Magistrali o Master Universitari per approfondire le proprie competenze attraverso percorsi di elevata qualificazione in ambiti specifici.
Il Corso di Laurea utilizza le metodologie e le tecnologie dell'ingegneria per descrivere, comprendere e risolvere problemi di interesse medico-biologico tramite una stretta collaborazione interdisciplinare tra le Facoltà Dipartimentali di Ingegneria e Medicina e Chirurgia dell’Ateneo. L'interazione con l'ambiente, l'ingegnerizzazione di nuovi materiali, protesi e organi artificiali, le apparecchiature e la strumentazione biomedica, il trattamento delle immagini e dei segnali biomedici, le applicazioni ICT, rappresentano un contributo essenziale al progresso stimolando importanti investimenti e creando opportunità di lavoro. La parte iniziale del percorso formativo (I e II anno) è fortemente orientata a una preparazione di base, in cui lo studente acquisisce gli elementi essenziali delle discipline scientifiche che costituiscono le fondamenta indispensabili degli studi di Ingegneria. Alle basi di matematica, fisica e chimica si affianca, il primo anno, l’insegnamento di Physiology and anatomy (erogato da docenti della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia) che costituisce il fondamento per i contenuti specifici dei successivi insegnamenti di ingegneria biomedica. Nella parte conclusiva del corso (III anno) vengono invece forniti agli studenti strumenti e metodi aggiornati per risolvere problemi di analisi/progettazione rilevanti per l'Ingegneria Biomedica. Il rigore metodologico dell'impostazione degli insegnamenti di base è teso a sviluppare l'attitudine dello studente ad un ragionamento logico-scientifico.
Tra le attività didattiche, così come per tutti i Corsi di Laurea e Laurea Magistrale dell'Ateneo, sono previsti insegnamenti che mirano a fornire gli strumenti concettuali, mutuati da principi e metodi etici, deontologici, epistemologici e storicofilosofici, che contribuiscono alla formazione di uno spirito critico dello studente.
La presenza di laboratori didattici e laboratori di ricerca consente allo studente di svolgere attività formative di tipo sperimentale che integrano le conoscenze teoriche acquisite attraverso gli insegnamenti istituzionali.
CdL Ingegneria Industriale (L-9)
- Tipologia: Laurea
- Durata: 3 anni
- CFU: 180
- Frequenza: obbligatoria
Obiettivo del Corso di Laurea in Ingegneria Industriale, di seguito denominato CdS, è fornire una solida preparazione di base per operare in tutti i settori dell’Ingegneria industriale. La formazione è orientata a rendere il laureato in ingegneria industriale capace di inserirsi efficacemente nei processi di trasformazione in atto che riguardano l’integrazione delle nuove tecnologie in tutte le fasi del processo produttivo.
Il CdS offre agli studenti la possibilità di orientare la propria formazione più specificamente verso tre ambiti scegliendo uno dei seguenti percorsi:
- Ingegneria Biomedica
- Ingegneria Chimica
- Sistemi Intelligenti
Il CdS prevede una solida formazione di base sulle discipline fondamentali dell’ingegneria: chimica, fisica, informatica e matematica, con l’aggiunta di contenuti teorici e applicativi relativi ai settori che caratterizzano il moderno ingegnere industriale, e con l’integrazione di contenuti propri dell’ingegneria dell’informazione, come indicato nel piano nazionale Industria 4.0.
Tra gli insegnamenti fondamentali sono inoltre previsti moduli di Scienze Umane, per approfondire principi, criteri etici e deontologici, che sono alla base di ogni professionalità. I percorsi formativi si avvalgono, inoltre, di un continuo confronto con i docenti dei Corsi di Laurea Magistrale della Facoltà Dipartimentale di Ingegneria e della collaborazione con le aziende del Comitato Università-Impresa e con altre realtà industriali, al fine di favorire un rapporto costante tra il percorso formativo e il mondo del lavoro.
Il rapporto docenti-studenti del CdS è di 1/14 (dato aggiornato al 2020, fonti ANVUR), considerando il numero di docenti complessivo (pesato per ore di docenza) e tutti gli studenti iscritti. Ciò garantisce una buona interazione diretta e personale tra docenti e studenti.
La presenza di 3 laboratori didattici e di 10 laboratori di ricerca consente allo studente di svolgere attività formative di tipo sperimentale che integrano le conoscenze teoriche acquisite attraverso gli insegnamenti istituzionali.