22 marzo 2022 -  Si è svolto ieri in Senato l'evento "Innovazione e sostenibilità al servizio della persona e dello sviluppo tecnologico, sociale ed economico del sistema-Paese” organizzato da Campus Bio-Medico SpA, per presentare il progetto per la realizzazione di un polo multifunzionale immerso nella natura, in un'area verde alle porte di Roma, dall'alto valore ambientale e naturalistico, dove ricerca, formazione e cura si possano incontrare a creatività, sport e benessere

L'Università Campus Bio-Medico di Roma intende realizzare un parco sperimentale multifunzionale, ovvero un polo dedicato alla salute e alla formazione immerso nel verde, capace di attrarre start up, ricercatori e imprese per produrre beni e servizi di benessere comune in una costante osmosi tra cura della persona, ecosistema ambientale e socialità. Sarà un vero e proprio centro sperimentale all'avanguardia per la conservazione della biodiversità, in cui coabiteranno sistemi verdi protetti, fruibili, agricoli sperimentali e servizi alla persona. 

Presente all'evento anche Maria Chiara Carrozza, Presidente Consiglio Nazionale Ricerche, lieta di poter condividere questo importante momento per Roma e per la ricerca italiana. "Ho partecipato a tutta l’evoluzione del progetto, fino alla realizzazione del 'Master Plan'. Un piano che coniuga ricerca e formazione, traslazionalità, assistenza clinica, principi etico sociali e tutela della biodiversità, assetti fondamentali per l’Italia e per tutta l’area del Mediterraneo”.

Secondo Giuseppe Garofano, Presidente Associazione Campus Bio-Medico, "Il Progetto rappresenta qualcosa di straordinario in Italia e in Europa, un polo della salute e della formazione immerso nella natura. Come diceva il nostro ispiratore, il Beato Alvaro del Portillo, nel 1993, alle origini del Campus, ‘la nostra università nasce piccola ma è già grande perché desiderate realizzarla con cuore grande, alla misura del cuore di Cristo’: possiamo crescere ancora. Oggi il Campus è un ecosistema capace di attrarre talenti dal Mediterraneo e da tutta Europa in grado di produrre soluzioni per  la salute e il benessere dell'uomo e della società, in una visione integrata in cui la cura della persona, l'attenzione per l'ambiente e la socialità sono in constante osmosi. In questo scenario, il Campus Bio-Medico, attraverso le strutture di formazione, ricerca e assistenza, e un lungimirante piano di sviluppo, costituisce un importante asset per il Sistema-Paese, oltre che un fiore all’occhiello internazionale, in grado anche di cogliere al meglio le opportunità del PNRR a beneficio del territorio e in ottica di riqualificazione urbana, nella convinzione che la collaborazione tra pubblico e privato costituisca la logica vincente per dare servizi sempre migliori al cittadino”.

"Negli ultimi due anni ha spiegato Carlo Tosti, Presidente Università e Fondazione Policlinico Campus Bio-Medico – in seguito alla pandemia abbiamo aperto un Covid Center, un drive-in e un centro vaccinale, continuando con il nostro Policlinico a erogare prestazioni sanitarie per patologie come cardiologia, oncologia, ematologia. A dicembre 2020 abbiamo inaugurato un Centro di cure palliative, mentre dal 21 febbraio scorso è operativo il reparto di Medicina Nucleare. Per il futuro abbiamo intrapreso il percorso come IRCCS. Altra iniziativa è l’edificio della didattica CUBO, acronimo di Cultural Box, che si inserisce nel progetto del Social Green Masterplan, il quale prevede la costruzione di altri edifici in un territorio di 90 ettari. Questa struttura sarà dotata di 8 nuove aule, una zona studio, spazi comuni, un auditorium da 330 posti e un simulation center di 450 metri quadrati con 6 special room, ovvero simulazione ambiente domestico, simulazione della sala chirurgica, simulazione della degenza ospedaliera, spazio per la realtà virtuale e digital manufacturing”.