Il progetto del team di Robotica migliora la vita degli operatori sanitari
11 maggio 2020 - Non solo esseri umani ma, in questi giorni - insieme a medici, infermieri e tecnici sanitari - anche un robot lavora nel Campus Covid Center del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico. Il progetto di ricerca dell’Unità di Robotica Avanzata e Tecnologie Centrate sulla Persona di UCBM, sotto la direzione della prof.ssa Loredana Zollo con il team dei ricercatori Francesca Cordella, Francesco Scotto di Luzio e Christian Tamantini, ha introdotto nella zona rossa un sistema utile al trasporto di materiali sanitari e alla sanificazione degli ambienti.
Si tratta di un robot che si muove in modalità autonoma nelle diverse aree del Covid Center per trasportare tutti i materiali di utilizzo clinico fino a un carico di 5 kg, quali emoderivati o farmaci, nel momento in cui gli operatori sanitari sono occupati in altre attività cliniche. È dotato di una base mobile ed è capace di navigare autonomamente in qualsiasi ambiente, dopo averne registrato la mappa . È infatti in grado di orientarsi, di individuare gli ostacoli sul percorso e di evitarli, dopo aver ricevuto l’indicazione della destinazione da parte di un operatore con un semplice click.
“È stata sviluppata un’interfaccia utente specifica per gli operatori clinici, quindi per operatori non esperti, che consente al singolo di accendere lo strumento robotico, di individuarne la destinazione e di consentirgli il movimento all’interno del Centro” spiega la prof.ssa Zollo. Il team di Robotica si è occupato dello sviluppo software della piattaforma ma anche della predisposizione fisica della struttura per rendere lo strumento ottimale nelle attività di trasporto e sanificazione e soprattutto capace di risolvere problemi concreti nel lavoro degli operatori sanitari.
Oltre al trasferimento di farmaci e presidi, il robot è infatti in grado di sanificare gli ambienti di lavoro mediante il trasporto e l’attivazione di lampade a raggi UV germicidi.
Percezione, movimentazione autonoma e solidità strutturale. Sono queste le caratteristiche che lo rendono unico nel suo genere: “è un robot interessante perché riesce a parlare, a salutare, a espletare le sue funzioni di logistica e grazie al suo lavoro ha reso il Campus Covid Center al passo del terzo millennio con tutta la tecnologia centrata sulla persona e sui pazienti”, ha commentato il prof. Felice Eugenio Agrò, Direttore del Campus Covid Center.