Le sfide nello sport e nella vita: il convegno all'Università Campus Bio-Medico di Roma
9 maggio 2017 - Vincere, perdere e poi prepararsi a vincere di nuovo. Nella Settimana Sport e Cultura le storie del sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, dell'ex pallavolista della nazionale Sara Anzanello e dell'ex pilone della nazionale di rugby Martin Castrogiovanni irrompono all'Università Campus Bio-Medico di Roma nel convegno "Equilibrio personale e sport". Una epatite fulminante per la campionessa di pallavolo nel 2013 e un neurinoma nel 2015 per il giocatore di rugby sono state le testimonianze più toccanti di un incontro che ha messo al centro l'importanza dell'equilibrio personale nello sport, nello studio e nella vita.
Gli scontri, a volte inevitabili - hanno ricordato i due campioni ritiratisi entrambi lo scorso anno - possono essere la chiave di volta per sbloccare situazioni difficili. "A volte sono stata poco diplomatica - ha confessato la Anzanello - ma l'importante è comunicare e cercare sempre l'elemento positivo". Così l'energico e simpaticissimo Castrogiovanni ha ricordato che nel suo "equilibrio squilibrato" la comunicazione è stata fondamentale, anche perché nel rapporto con l'allenatore, come con i professori universitari, "chi decide è lui, e quindi l'importante è arrivare al risultato". Se dunque le sfide e le tensioni possono far crescere l'equilibrio personale, in questo lo sport è grande maestro.
Per il sindaco di Amatrice Pirozzi "a volte lo scontro devi cercarlo per dare una scossa alla squadra". Il primo cittadino ha raccontato a lungo come la sua esperienza da allenatore lo abbia aiutato ad affrontare l'imprevedibile dramma del terremoto che ha devastato il suo borgo a mille metri di altezza, uccidendo 238 persone. "Come allenatore ho sempre dovuto decidere sotto stress, dalla sostituzione dei giocatori alle risposte nelle conferenze stampa: il terremoto ci ha fatto capire che erano cambiati i nostri punti di riferimento". Una condizione difficile da conservare, tra l'emergenza continua, un presente non sempre facile e la voglia di guardare al futuro.
Per Pirozzi equilibrio è anche saper riconoscere i propri limiti e rispondendo a una domanda di Paolo Assogna di Sky Sport 24 sullo scontro tra Mister Spalletti e Francesco Totti ha sottolineato: "Ogni uomo deve capire quando ha raggiunto il top e lasciare da vincente nella consapevolezza dei propri limiti". Il futuro di Amatrice è invece in progetti come il nuovo liceo scientifico sportivo internazionale: "Era il mio sogno e oggi può contare su 29 iscritti: il futuro lo vedo roseo perché lo sport è una grande scuola di vita". E sul suo avvenire, questa volta politico, dopo i tanti gossip che lo danno candidato del centrodestra alle regionali 2018, il sindaco di Amatrice ha risposto: "Sono un uomo delle istituzioni: se mi offrono un seggio non c'è niente di male, ma devo comandare io - ha sottolineato. Un mister viene scelto per due motivi, o perché porti lo sponsor o perché sei bravo. Io potrei prendere in considerazione una candidatura solo se qualcuno mi sceglie perché sono bravo, non perché porti lo sponsor". D'altra parte, Pirozzi ha anche ribadito: "Sono fortunato, perché faccio il sindaco di Amatrice" e precisato: "Ho rinunciato a fare l'allenatore professionista per fare il sindaco. Offerte politiche...io oggi devo solo pensare a far bene per la mia squadra".