Firmato un accordo a favore di didattica e ricerca

8 febbraio 2016 - Un’alleanza tra l’Università Campus Bio-Medico di Roma e il CONI, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, anche in vista delle Olimpiadi che si svolgeranno a Rio de Janeiro dal 5 al 21 agosto prossimi. E’ stato firmato lo scorso 8 febbraio l’accordo di durata quadriennale che avvia tra le due istituzioni una stretta collaborazione in campo assistenziale, didattico e scientifico.

In particolare, il Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, con le sue oltre trenta Unità operative e specialistiche, metterà i propri professionisti a disposizione degli atleti impegnati nei prossimi Giochi Olimpici e degli sportivi aderenti al CONI. Gli stessi medici saranno poi impegnati negli ambulatori dell'Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del Comitato Olimpico. Ma non solo: l’accordo stipulato tra le due istituzioni prevede infatti anche lo sviluppo di programmi di ricerca e la possibilità di finanziare, da parte del CONI, borse di studio a favore degli studenti dell’UCBM. Il Comitato Olimpico, infine, potrà partecipare ai Comitati Università-Impresa dell’Ateneo, come ponte tra attività produttiva e di formazione.

“Saluto con soddisfazione la firma di un’intesa così importante e, sicuramente, proficua tra due eccellenze internazionali – ha commentato il Presidente del Coni, Giovanni Malagò - . Con questo accordo viene ribadita la mission del nostro Comitato Olimpico, che pensa al presente, implementando i servizi offerti dal nostro Istituto e garantendo la migliore assistenza ai nostri atleti, e non tralascia il futuro, puntando decisamente sulla ricerca scientifica e la didattica, a conferma del nostro legame con il mondo universitario”.
 


"Questo accordo-quadro – commenta invece il rettore dell'Università Campus Bio-Medico di Roma, Andrea Onetti Muda – s’inserisce nell’alveo delle alleanze strategiche della nostra Università e lo fa con un partner importante, di grande valore sociale ed etico. Poter condurre ricerche in ambiti di attività peculiari per il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, quali la scienza dell’alimentazione, l’etica sportiva, i bio-materiali, costituisce per noi un’opportunità e una sfida".