L'Università Campus Bio-Medico di Roma (UCBM) ospita da oggi fino al 10 settembre l’XI International Conference on Computational Bioengineering (ICCB 2025), uno dei più importanti appuntamenti internazionali dedicati alla bioingegneria computazionale. Per tre giorni Roma diventa punto di incontro di oltre 130 scienziati, ricercatori e professionisti provenienti da cinque continenti, trasformando il Campus universitario in un vero e proprio hub globale di ricerca e innovazione.

Il congresso è organizzato da UCBM Academy, spazio dell'Ateneo dedicato allo sviluppo di nuove competenze nei campi della scienza, dell'ingegneria e della medicina. Attraverso master, corsi di aggiornamento e attività di ricerca, l'Academy unisce formazione e impresa, rafforzando la propria missione di formare nuove generazioni di ricercatori capaci di guidare l'innovazione.

Il programma scientifico prevede interventi di docenti UCBM come Alessio Gizzi, vincitore di un ERC Consolidator Grant e Direttore Scientifico del congresso, Emiliano Schena, Presidente del Corso di Laurea in Biomedical Engineering, e Loredana Zollo, Preside della Facoltà Dipartimentale di Ingegneria, insieme a keynote speaker di fama mondiale.

Oltre 100 ricercatori presenteranno i propri studi in 13 minisimposi tematici, selezionati da una commissione internazionale. Tra i temi al centro del dibattito: modellazione dei sistemi fisiologici, biomeccanica teorica e computazionale, calcolo numerico, medicina personalizzata, robotica assistiva e riabilitativa, bioprinting 3D, intelligenza artificiale applicata alla medicina, nanomedicina, ingegneria neurale e interfacce uomo-macchina

"Ospitare ICCB 2025 rappresenta per la nostra Università un riconoscimento della sua eccellenza scientifica e della capacità di coniugare ricerca avanzata e innovazione tecnologica – afferma Andrea Rossi, Amministratore Delegato e Direttore Generale UCBM. "UCBM Academy è lo spazio in cui formazione, ricerca e impresa si incontrano per discutere le frontiere più all’avanguardia della bioingegneria computazionale, dalla modellazione dei sistemi fisiologici all’intelligenza artificiale applicata alla medicina, fino al bioprinting 3D e alla robotica riabilitativa. La partecipazione di esperti e relatori internazionali ne rafforza il ruolo come hub interdisciplinare dove la ricerca scientifica apre nuove prospettive per lo sviluppo tecnologico e la trasformazione dell’innovazione in risultati concreti"

"L'impegno per l'organizzazione del primo convegno internazionale di Bioingegneria Computazionale presso UCBM Academy  ha preso avvio con la candidatura ufficiale (Bid to Host), presentata in occasione della decima edizione del 2013 alla prestigiosa TU Wien" – aggiunge il prof. Alessio Gizzi, Ordinario di Scienza delle Costruzioni presso la Facoltà Dipartimentale di Ingegneria UCBM, Direttore Scientifico dell’evento e vincitore del prestigioso ERC Consolidator Grant. "Nei due anni successivi, abbiamo lavorato con grande dedizione insieme ai co-chair e al Comitato Organizzatore Locale, con l’obiettivo di garantire un risultato di eccellenza sia sul piano scientifico che su quello organizzativo. È stato un autentico lavoro di squadra, che ha permesso di raccogliere presso UCBM Academy alcuni dei più autorevoli esponenti di una comunità internazionale fortemente interdisciplinare, capace di coniugare scienza di base, ingegneria e medicina per promuovere l'avanzamento della conoscenza. Ci auguriamo che questo rappresenti solo il primo di una lunga serie di eventi scientifici ospitati presso UCBM Academy, capaci di consolidare un percorso di eccellenza nella ricerca".

A corredo dei lavori scientifici, il congresso prevede anche momenti di networking e socialità, tra cui una cena di gala a Castel Gandolfo, che offrirà ai partecipanti un’occasione di incontro e valorizzazione del patrimonio culturale del territorio.

L'evento rafforza la posizione di UCBM Academy come HUB di grandi appuntamenti internazionali e rappresenta una vetrina importante per l’Italia nell’ambito della ricerca biomedica avanzata.