Il prof. Rizzolatti ha incontrato studenti, docenti e ricercatori

1 giugno 2017 - Una giornata che molti in Ucbm ricorderanno a lungo: lo scorso 19 maggio il professor Giacomo Rizzolatti, scopritore dei neuroni specchio e neurofisiologo di fama internazionale, ha tenuto incollati alle poltrone studenti e docenti per circa due ore. Vincitore nel 2014 del prestigioso premio internazionale #Brain (assegnato dalla Grete Lundbeck European Brain Research Foundation di Copenaghen),  lo scienziato ha fatto il suo ingresso nel Comitato Scientifico dell'Istituto di Filosofia dell'Agire Scientifico e Tecnologico dell’Università Campus Bio-Medico di Roma e, con l’occasione, ha tenuto una doppia lezione nell’aula magna dell’Ateneo.

Il professor Rizzolatti, direttore del dipartimento di Neuroscienze dell’Università degli Studi di Parma, è intervenuto all'interno di una lezione di Fisiologia, parlando di ”Organizzazione del sistema motorio corticale: oggetti e spazio” e delle ultime scoperte relative ad alcune aree del cervello. Lo scienziato ha quindi tenuto una lezione magistrale dedicata ai neuroni specchio, quella teoria del “mirror” che spiega come il nostro cervello non è solo in grado di comprendere e far sue determinate emozioni, ma, al contrario, le “possiede” come un vero e proprio patrimonio di base. Una concezione che, a oltre venti anni dalla sua formulazione, affascina e stimola ancora i ricercatori nello studio del cervello e nella ricerca di nuove soluzioni per le malattie neurologiche. Come nel caso dell’epilessia, per la quale il professor Rizzolatti sta lavorando alla ricerca di una cura: il 25-30 per cento di pazienti non possono infatti essere trattati con i farmaci.