Nei laboratori dell’Ateneo gli esperti della IEEE Robotics and Automation Society

30 gennaio 2018 – Sono passati a Roma alcuni dei principali nomi della robotica mondiale. L’occasione è stata quella dell’insediamento del nuovo Comitato Esecutivo della IEEE Robotics and Automation Society (RAS), la più importante e rappresentativa società scientifica a livello mondiale nell’ambito della robotica e dell’automazione, fondata 30 anni fa e che conta oltre 13.000 membri in oltre 120 Paesi del mondo. A coglierla il prof. Eugenio Guglielmelli, parte dello stesso Comitato Esecutivo e ordinario di Bioingegneria UCBM, che ha fatto gli onori di casa ospitando in UCBM scienziati provenienti da diverse università statunitensi, asiatiche ed europee.

Si è trattato di una ‘visita guidata’ nei laboratori di Neurofisiologia e Neuroingegneria dell’Interazione Uomo-Tecnologia, di Robotica Biomedica e Biomicrosistemi, e di Elettronica per Sistemi Sensoriali, in cui i ricercatori UCBM hanno illustrato gli ultimi studi, come un robot per la riabilitazione dell’arto superiore e un sistema di controllo bidirezionale di una protesi di mano poliarticolata: esempi di come “le tre keyword del nostro Ateneo siano research, education e healthcare”, ha spiegato Guglielmelli agli esperti della società che gestisce le principali riviste nel campo della robotica, dell’automazione e della meccatronica.

Infatti, una delle novità più importanti della reunion italiana della RAS è proprio il lancio di una nuova rivista scientifica che guarda ai settori della robotica medica e della bionica, “in cui l’Università Campus Bio-Medico di Roma è protagonista da molti anni con ricerche scientifiche avanzate su mani robotiche, interfacce neurali, sistemi protesici e organi artificiali nonché con applicazioni su pazienti nel nostro Policlinico Universitario”, ha detto Guglielmelli.

Progetti svolti insieme a studiosi dei principali centri di eccellenza internazionali, tra i quali il prof. Oskar Aszmann della University Clinics di Vienna, medico chirurgo plastico esperto della tecnica clinica TMR (targeted muscle reinnervation) utilizzata per il controllo di protesi complete di arto superiore (spalla, braccio, mano), e il prof. Klaus-Peter Hoffmann del Fraunhofer Institut für Biomedizinische Technik (IBMT), bioingegnere esperto di interfacce neurali in ambito protesico, che proprio in questi stessi giorni hanno visitato l’Ateneo tenendo seminari sui loro recenti risultati.

Tra l’altro, la nuova rivista sarà un prodotto di interesse non solo per la comunità dei bioingegneri ma anche per i medici che sperimentano le tecnologie derivanti dalla ricerca e che da marzo potranno sottomettere i propri lavori per il primo numero di IEEE Transactions on Medical Robotics and Bionics la cui uscita è in programma il prossimo settembre.