Il 25 e 26 aprile a Torino

Vivere la fede per i giovani dell'Università Campus Bio-Medico di Roma e non solo è stata una delle caratteristiche fondamentali che ha segnato il pellegrinaggio alla Sacra Sindone di Torino 2015.

Un weekend del 25 e 26 aprile ricco di momenti di preghiera e raccoglimento che ha condotto 200 ragazzi a stare insieme, conoscersi e condividere ciò che unisce tutti senza distinzioni, Dio. Giorni che hanno permesso a questi giovani di immaginare le sembianze di Cristo e di contemplarne le ferite, le sofferenze e il dolore patito da Gesù durante la crocifissione per la nostra salvezza.

L'impatto con questo lungo lenzuolo di lino tessuto a spina di pesce di 4,41 x 1,13 metri ci ha consentito per due minuti di vivere, credere e vedere ciò che fino a tempo fa pensavamo non potesse essere possibile: vedere il volto e il corpo di Cristo così com'era al momento della morte. Il sabato si è poi concluso con la visita della città di Torino, della Mole Antonelliana e del Museo della Sacra Sindone.

Domenica invece il pellegrinaggio si è rivolto alla visita del centro di Valdocco, creato da don Bosco e dai salesiani per radunare a sé tutti quei ragazzi poveri e orfani della periferia di Torino, che non avevano davanti a sé né casa né futuro se non la strada.

Accogliendo in noi lo spirito salesiano e le parole di mons. Leuzzi sul "vivere Gesù quotidianamente e soprattutto nella sofferenza, attestata dalla presenza della Sacra Sindone" ci auguriamo (con un bel bicchiere di bicèrin) che ben presto possiamo raccogliere tutti i mille e mille grani di fede seminati in questa breve, ma intensa esperienza.

Ilaria Carbone