Al nostro Ateneo spetterà il compito di guidare il corso salute e scienze della vita

3 agosto 2020 - Si chiama PhD-AI.it il primo dottorato nazionale sull’Intelligenza Artificiale che vede UCBM tra le università capofila di uno dei cinque nuovi corsi di dottorato di ricerca che saranno attivati.. Il dottorato è frutto di una convenzione con il CNR firmata al Campus Bio-Medico lo scorso 23 luglio alla presenza del ministro dell’Università Gaetano Manfredi. Al nostro Ateneo spetterà il compito di guidare il nuovo corso di dottorato sull’Intelligenza Artificiale per la salute e le scienze della vita.

“L’applicazione dell’Intelligenza artificiale nel campo della salute e delle scienze della vita prefigura scenari di rapida evoluzione verso una medicina sempre più predittiva, preventiva, personalizzata e partecipativa. Il percorso formativo prevede la progettazione, lo sviluppo e l’applicazione di metodi, strumenti e sistemi innovativi utilizzabili sia per la ricerca biologica e bioingegneristica di base, sia per la ricerca medica sperimentale, traslazionale e clinica, al fine di massimizzare l’impatto della scienza sulla salute e la qualità della vita umana”, spiega Eugenio Guglielmelli, prorettore alla ricerca UCBM e membro del Comitato di Indirizzo di questo dottorato nazionale costituito dal MUR presso il CNR.

Gli atenei capofila degli altri corsi di dottorato in Intelligenza Artificiale focalizzati sulle altre quattro aree di specializzazione saranno: l’Università degli Studi di Napoli Federico II, per l’area agrifood e ambiente; Sapienza Università di Roma, per l’area su sicurezza e cybersecurity; Politecnico di Torino per l’area Industria 4.0 e Università degli Studi di Pisa per l’area società.

Oltre a questi ultimi e al CNR parteciperanno anche altre università ed enti di ricerca italiani, selezionati mediante una chiamata aperta che verrà lanciata nel mese di settembre. L’obiettivo è chiamare a raccolta tutte le risorse nazionali per perseguire l’eccellenza scientifica e, allo stesso tempo, garantire un’ampia e qualificata copertura delle università ed enti di ricerca nazionali.

I dottorandi del PhD-AI.it riceveranno sia una “formazione orizzontale”, sugli aspetti fondazionali dell’AI, comune tra i cinque corsi, sia una “formazione verticale”, relativa alla propria area di specializzazione. Il Dottorato nazionale in Intelligenza artificiale sarà coordinato dal Consiglio di Coordinamento Nazionale, che promuoverà, integrerà e coordinerà le attività formative comuni tra le diverse sedi.

Il PhD-AI.it prenderà avvio con l’anno accademico 2021/2022 (37° ciclo). Per i primi due cicli sono già disponibili complessivamente 194 borse (97 cofinanziate dal CNR e 97 cofinanziate dal MUR attraverso l’Università di Pisa), per un investimento complessivo che, col co-finanziamento degli atenei, supera i 15 milioni di euro.

Per il dottorato guidato da UCBM sono previste almeno 20 borse per ciclo alle quali si potranno aggiungere altre borse di dottorato finanziate direttamente dagli atenei coinvolti, da aziende, enti di ricerca, fondazioni e altri soggetti pubblici e privati. Il bando di ammissione al PhD-AI.it verrà pubblicato agli inizi del 2021 e i corsi avranno inizio a novembre 2021.

Per quanto riguarda il nuovo corso di dottorato di Intelligenza Artificiale per la Salute e le Scienze della Vita, conclude Guglielmelli: “Data la particolare natura dei contesti che riguardano la salute, nell’ambito del dottorato si utilizzerà un approccio formativo interdisciplinare. Verranno in particolare affrontati anche i problemi legati all’accettabilità e al valore etico delle soluzioni tecniche basate sulla AI da parte degli operatori sanitari e dei pazienti e al loro inserimento efficace e efficiente nei processi sanitari moderni, sempre più digitali, decentralizzati, accessibili in mobilità e automatizzati”.