Premiati in Campidoglio i campioni della robotica italiana

Innovazione, formazione, divertimento e sfida. Queste le parole chiave della XVI edizione della RomeCup dove migliaia di studenti, provenienti da scuole di ogni ordine e grado hanno popolato l'Università Campus Bio-Medico di Roma, mettendosi alla prova, costruendo robot e giocando con la tecnologia. Venerdì 5 maggio si è concluso il multi evento promosso da Fondazione Mondo Digitale con la cerimonia di premiazione in Campidoglio dei giovani ricercatori che svolgono attività in centri, enti, istituti, atenei o strutture pubbliche e private italiani sui temi della robotica e dell’intelligenza artificiale.

"I nostri corridoi sono stati invasi dai robot dei ragazzi arrivati da tutta Italia per le gare in corso e parlando con loro e curiosando ho cercato di capire cosa facessero e sono tornato indietro con gli anni. Negli anni 70 ero uno studente di ingegneria per elaborare un programma dovevamo perforare delle schede in un centro univa e dopo tre quattro ore inserire nostre schede sperando non ci fossero errori. - ha raccontato il Presidente UCBM Carlo Tosti, aggiungendo che "è fondamentale avere delle persone che abbiano quelle doti umane richieste per interagire nel nostro sistema sociale. L'auspicio è che i ragazzi possano essere sostenuti da una formazione di questo tipo. Nel suo trentennale, questa università guarda al futuro e guarda alla formazione sin dalle superiori".

Istituito per il primo anno in collaborazione UCBM, il premio "Advancing Technology for Humanity. Most promising researcher in Robotics and AI” è stato consegnato a Marta Lagomarsino per il progetto europeo SOPHIA (Socio-physical Interaction Skills for Cooperative Human-Robot Systems in Agile Production), che esplora l'interazione socio-fisica tra uomo e robot per migliorare la produttività e la salute/benessere dei lavoratori. Genovese, 27 anni, dottoranda, è laureata in Ingegneria biomedica e in Ingegneria robotica all'Università di Genova e collabora presso l'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) e il Politecnico di Milano. 
All'edizione 2023 del premio hanno concorso 135 ricercatori da tutta Italia, attivi in 21 università e in sei enti di ricerca, che hanno tutti presentato progetti su un ampio spettro di temi rilevanti per la sfida della Advancing Technology for Humanity con la prospettiva di una E4-Sustainability: Ecologica, Energetica, Economica e Etico-sociale. 

"Tutti i candidati in graduatoria hanno presentano proposte di altissimo livello e possiedono un Curriculum rimarchevole e interpretano al meglio lo spirito dell'Award di quest'anno, con particolare riferimento ai progetti di eccellenza dei primissimi in graduatoria, focalizzati su temi quali l'automazione avanzata per lo smaltimento dei rifiuti (Alberto Bacchin, Università di Padova), la biorobotica vegetale per lo sviluppo dei plantoidi (Isabella Fiorello, IIT), la nuova mano robotica per la protesica avanzata per la manipolazione fine (Avinash Kumar Singh, Università Federico II di Napoli). - ha dichiarato il Rettore UCBM Eugenio Guglielmelli - la vincitrice ha sottomesso il migliore eccellente progetto focalizzato sui temi della robotica bio-cooperativa (CoBots) per migliorare la qualità e la sicurezza della vita lavorativa, un tema di elevata rilevanza strategica a livello nazionale e internazionale, come ricordato recentemente dal Presidente della Repubblica Mattarella in occasione della Giornata del Lavoro. Il progetto si distingue per l'innovatività, la solidità scientifica e in particolare per la tempestività con cui affronta uno delle grandi sfide attuali per il lavoro: come gestire al meglio la collaborazione fra uomini e robot in uno scenario in cui la coesistenza fra naturale e artificiale, anche - ma non solo - in ambito manifatturiero, sta diventando sempre più rilevante realtà". 

Al termine delle fasi finali delle competizioni, che hanno visto in sfida 120 team di scuole italiane e di Malta, sono stati consegnati anche i premi ai team vincitori delle otto categorie in gara. 

I vincitori del XVI Trofeo Internazionale Città di Roma:

  • Per la categoria Rescue Line il Team Roboys dell’IIS Galileo Galilei di Catania;
  • Per Explorer Junior il team ES9K dell’IIs Cicerone di Sala Consilina (SA)
  • Per Explorer Senior il team Robot Shock dell’IIs Cicerone di Sala Consilina (SA)
  • Per On Stage Preliminary il team Octopus Story Robot dell’IC Nitti di Roma
  • Per On Stage Advanced il team Astra dell’IIS Majorana di Avezzano (AQ)

I primi classificati per le selezioni nazionali della RoboCup 2023:

  • per la Soccer Open League il team Go for broke del Polo tecnologico Manetti Porciatti di Grosseto (1° posto), il team Carpa dell’IIS Piazza della Resistenza e IIS Pacinotti Archimede di Roma (2° posto), il team Ikaro dell’IIS Pacinotti Archimede di Roma
  • per la Soccer Light Weight il team SPQR 2 dell’ITIS Galileo Galilei di Roma (1° posto), il team SPQR 1 dell’ITIS Galileo Galilei di Roma (2° posto)
  • per la Rescue Simulation il team Fall Itis dell’IITS Vito Volterra di San Donà di Piave (Ve) al primo posto e il team Bob’s Brains dell’IITS Vito Volterra di San Donà di Piave (Ve) al secondo.

A consegnare i premi Monica Lucarelli, assessore di Roma Capitale, presenti alle premiazioni Mirta Michilli e Alfonso Molina, rispettivamente Direttrice Generale e Direttore Scientifico di Fondazione Mondo Digitale, Eugenio Guglielmelli, Rettore UCBM, Renato Brunetti, Presidente della Fondazione Mondo Digitale e Amministratore Delegato di Unidata, Carlo Tosti, Presidente dell'Università Campus Bio-Medico di Roma, Daniele Nardi, ordinario di Intelligenza Artificiale Sapienza Università di Roma, Riccardo Corbucci, presidente della Commissione Roma Capitale, Statuto e Innovazione tecnologica.

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