Signor Ministro della Salute 

Illustre Capo di Gabinetto del Ministero dell’Università e della Ricerca 

Gentilissimo Sami Modiano 

On. Walter Veltroni  

Rettrici e Rettori  

Autorità Tutte  

Carissimi docenti, studentesse e studenti  

Ragazzi dell'Istituto comprensivo "Marta Russo" di Trigoria 

Illustri Ospiti e Amici 

Desidero porgere un saluto di benvenuto e ringraziarvi per essere presenti alla Cerimonia di Inaugurazione del 31° anno accademico dell'Università Campus Bio-Medico di Roma.

Un ringraziamento speciale, per la loro partecipazione a questa cerimonia, al Ministro della Salute, Prof. Orazio Schillaci, che partecipa in rappresentanza del Presidente del Consiglio e un caro saluto anche al Capo di Gabinetto del Ministro dell'Università e della Ricerca, Avv. Marcella Panucci, delegata dal Ministro, Sen. Anna Maria Bernini, che ha autorizzato il conferimento della Laurea honoris causa a Sami Modiano. 

L'Università Campus Bio-Medico di Roma festeggia quest'anno i 30 anni di vita dalla sua istituzione. Trentanni dalla sua istituzione, era il 15 ottobre 1993 quando il Beato Alvaro del Portillo, primo successore di San Josemaria Escrivà e ispiratore di questa Università, celebrava la Santa Messa in occasione dell'Inaugurazione del primo anno accademico.  

In questi 30 anni il nostro Ateneo è cresciuto molto, diventando una realtà accademica e di ricerca conosciuta, apprezzata e stimata a livello nazionale e internazionale. E questo grazie alle tante persone - docenti, dirigenti e personale tecnico e amministrativo - che quotidianamente mettono la propria professionalità e la propria competenza al servizio di questa grande impresa educativa, apostolica e accademica, rendendo la nostra Università un luogo di crescita culturale, di apertura alla verità, di formazione intellettuale e umana.

L'obiettivo e il desiderio profondo dell'Università Campus Bio-Medico di Roma, infatti, è quello di promuovere una "formazione globale" dello studente. 

"Globale" perché è finalizzata all'acquisizione di competenze non solo tecniche e professionali, ma anche umane, sociali e relazionali, nonché valoriali. 

"Globale" perché coinvolge tanto chi riceve, quanto chi dà formazione in un processo di arricchimento reciproco: nel dare formazione, si è formati.  

"Globale", infine, perché rivolta a studenti e persone che sono "cittadini del mondo", un mondo che cercano di trasformare e di migliorare per renderlo, attraverso la cultura e l’unità del sapere, più accogliente, più vero, più umano.

In questo scenario comprendiamo ancora meglio il valore della Laurea honoris causa in Medicina e Chirurgia che, quest'oggi, conferiremo a Sami Modiano. 

Permettetemi un sincero ringraziamento alla Comunità Ebraica di Roma, al suo Presidente, Victor Fadlun, alla ex Presidente Ruth Dureghello, al Rabbino Capo Rav Riccardo Di Segni. 

Conferire una lLaurea honoris causa in Medicina e Chirurgia a Sami Modiano ha un significato straordinario perché sottolinea come la sua opera incessante di testimonianza e di memoria sia una fonte di speranza in tutti noi. Sami parla ai nostri cuori e, attraverso il suo racconto, ci aiuta ad amare il prossimo e ad accoglierlo nella nostra vita.

La Laurea honoris causa, pertanto, assume un valore educativo verso i futuri medici e verso tutti gli studenti affinché, grazie all'esempio di Sami, siano capaci di difendere sempre la vita, siano portatori di speranza e protagonisti di una società più umana e solidale. 

Questo è l'auspicio che riponiamo all’inizio di questo nuovo anno accademico e che troviamo sintetizzato nel "motto" del nostro trentennale: "Radici profonde e sguardo al futuro". Le radici, che rappresentano i valori e la nostra identità, siano la guida per immaginare e costruire assieme il futuro dell'Università Campus Bio-Medico di Roma come Università sempre più al servizio dei giovani, del territorio, della società. 

Grazie.

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