Domenica 18 maggio l'Università Campus Bio-Medico di Roma ha partecipato a Città Studio – Un Mare di Sapere, l'evento promosso dall'Assessorato alla Cultura di Roma Capitale nella splendida cornice di piazza dei Ravennati, a due passi dal Pontile di Ostia. Una giornata all'insegna della condivisione del sapere, gratuita e aperta a tutte e tutti, con oltre 50 appuntamenti tra lezioni, laboratori, performance artistiche e incontri divulgativi.

UCBM è stato protagonista con tre interventi pensati per il grande pubblico, per portare fuori dalle aule universitarie temi centrali per la salute e lo sviluppo sostenibile, e avvicinare la cittadinanza a una cultura scientifica concreta e accessibile:

  • Prevenzione oncologica con il prof. Marco Caricato, Vicepreside della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia, che ha evidenziato l'importanza della diagnosi precoce e degli stili di vita sani;
  • Benessere e alimentazione con la prof.ssa Manon Khazrai e la dott.ssa Claudia Di Rosa, che hanno offerto spunti pratici per migliorare la qualità della vita a partire dalla tavola;
  • Agricoltura sostenibile e tecnologie smart con l'ing. Clemente Lauretti e i ricercatori Alessandro Zompanti e Benedetta Pizziconi, per riflettere su come l'innovazione possa supportare un futuro più verde e responsabile.

La partecipazione dell'Università Campus Bio-Medico di Roma a Città Studio è stata un'occasione preziosa per rafforzare il dialogo con il territorio e promuovere scelte consapevoli che generano valore sociale. Un gesto concreto di apertura verso la comunità, in linea con la missione dell'Ateneo di formare professionisti capaci di coniugare competenze scientifiche e attenzione alla persona.

L'evento ha coinvolto numerosi Atenei, istituzioni AFAM e l'Istituzione Biblioteche di Roma, con il supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura e il servizio di interpretariato LIS per garantire la piena accessibilità dei contenuti.

Una giornata intensa, ricca di stimoli e incontri, che ha portato il sapere a contatto diretto con la città e con il mare, dimostrando che la conoscenza è uno strumento potente di inclusione e crescita collettiva.