Mercoledì 1 e giovedì 2 ottobre
Sabato 27 settembre 2014, una data che sta per entrare nella storia dell'Università Campus Bio-Medico di Roma. In tale data, infatti, il suo ispiratore, mons. Alvaro del Portillo, sarà beatificato. Quale occasione migliore per festeggiarlo e ricordarlo? Proprio per questo, mercoledì 1 ottobre, l'UCBM sarà teatro di un grande evento, aperto a tutti, al quale prenderà parte una rappresentanza di ospiti venuti da tutto il mondo a Roma a festeggiare la beatificazione.
La festa si aprirà alle 18 con l’inaugurazione di un busto commemorativo di don Alvaro, situato nella hall del Trapezio. La decisione di esporre quest’opera, realizzata dallo scultore Romano Cosci, è stata suggerita da alcuni studenti, affinché possa rendere presente ogni giorno la più autentica e profonda ispirazione del Campus Bio-Medico.
Dopo questo inizio solenne, la serata proseguirà dando spazio agli studenti, che saranno la vera anima della festa. Il cortile tra il Trapezio e il PRABB ospiterà un palcoscenico dove, alle 18.30, gli attori del laboratorio teatrale dell’Ateneo porteranno in scena uno spettacolo che ripercorrerà alcuni dei momenti salienti della vita di don Alvaro, con monologhi, immagini e testimonianze che ci avvicineranno al nuovo beato. Il tutto sarà accompagnato dalla musica, rigorosamente dal vivo.
A vestire i panni del protagonista sarà un ospite speciale. Gli presterà infatti la voce ed il cuore Piero Cavaglià, guidando gli spettatori alla scoperta del suo percorso a partire da Madrid, dove nacque l’11 marzo 1914. Conosceremo le avventure della sua vita di universitario e la sua collaborazione ed amicizia con S. Josemarìa Escrivà, che lo condusse fino a Roma, dove giunse per la prima volta nel 1943 per presentare al Papa la natura dell’Opus Dei e del suo apostolato. Quindi i suoi viaggi in Africa, terra che amava profondamente e in cui si recava, diceva lui, “per imparare”.
Questo tributo, dunque, sarà non solo un momento amicizia, ma anche l’occasione per far conoscere la storia di don Alvaro a chi, pur studiando o lavorando al Campus Bio-Medico, di lui sa appena pronunciare il nome (Álvaro, non “Arvàro” come dicono a Roma). A seguire, sarà offerta una cena a buffet, dopo la quale proseguirà l’intrattenimento musicale e si entrerà nel vivo della festa.
I festeggiamenti per questo grande evento si concluderanno il giorno successivo, giovedì 2 ottobre, con la benedizione della Cappellina dedicata alla Madonna, da poco eretta sulla collina del Campus Bio-Medico, che avrà luogo subito dopo la Messa delle 13.00 (celebrata nella Cappella del Policlinico) alla presenza delle autorità accademiche. La realizzazione di questa piccola ermita fu suggerita dallo stesso don Alvaro già nei primi anni ’90 perché fosse un punto di riferimento per tutto il Campus Bio-Medico. Desiderava infatti che la Madonna, venerata nella Chiesa anche come Sedes Sapientiae, fosse luce sul cammino di tutti coloro che nell’Ateneo vivono la vita universitaria - sia come studenti sia come professionisti - e fosse anche sguardo amorevole e confortante rivolto ai malati ricoverati presso il Policlinico, sui quali veglierà dal punto più alto della collina.