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Impending fracture del rachide lombare metastatico

Identificazione dei fattori prognostici ed ottimizzazione della vertebroplastica preventiva

Obiettivi del progetto

La colonna vertebrale è il sito di più frequente localizzazione delle metastasi scheletriche. Circa un terzo di tutti i pazienti con tumore sviluppa metastasi vertebrali (1). L’ottimizzazione del trattamento oncologico ha condotto ad un aumento dell’aspettativa di vita e, conseguentemente, l’incremento della sopravvivenza ha determinato un aumento nell’incidenza di metastasi (2). L’obiettivo delle cure mediche si è dunque spostato sul miglioramento della qualità di vita. Le fratture vertebrali successive a metastasi causano dolore, deformità, perdita della mobilità ed eventuali complicanze neurologiche che influiscono significativamente sulla qualità della vita (3-5). Dunque, risulta importante poter valutare adeguatamente una lesione vertebrale metastatica al fine di prevenire l’insorgenza di fratture (6). A tal proposito è stato introdotto il concetto di “Impending Fracture” in riferimento ad una condizione patologica che indebolisce il segmento osseo fino al punto che questo rischia di fratturarsi sotto carichi fisiologici (7).  Tuttavia, ad oggi, non esistono linee guida per la gestione dei pazienti con metastasi vertebrali a rischio fratturativo, ne’ metodi oggettivi per selezionare i pazienti che potrebbero beneficiare di un trattamento preventivo (5).

L'obiettivo generale del progetto è di descrivere gli effetti dei fattori potenzialmente rilevanti per il rischio fratturativo del rachide lombare metastatico. Nello specifico, questo studio si pone l’obiettivo di definire il rischio fratturativo in funzione:

- della localizzazione della lesione tumorale nel corpo vertebrale (anteriore, posteriore, superiore, inferiore, laterale)

- del coinvolgimento dei peduncoli e della corticale ossea,

- della presenza di metastasi multiple nel medesimo corpo vertebrale e su molteplici vertebre,

- dell’entità e della tipologia del carico applicato.

Inoltre, al fine di ottenere informazioni più dettagliate circa l’efficacia e i potenziali rischi della vertebroplastica eseguita a scopo preventivo, verranno confrontatati diversi tipi di cemento disponibili sul mercato. Questa valutazione permetterà di identificare il cemento con le migliori proprietà meccaniche, in grado di stabilizzare il corpo vertebrale senza alterare la distribuzione dei carichi, riducendo così il rischio di frattura dei livelli adiacenti.

Data di inizio e fine

2019 - 2021

Responsabili del progetto

Prof. Vincenzo Denaro - Coordinatore
Prof. Umile Giuseppe Longo
Prof. Rocco Papalia

Istituzione coordinatrice del progetto

Università Campus Bio-Medico di Roma

Altre istituzioni coinvolte nel progetto

Orthopedic Biomechanics Laboratory, Mayo Clinic, Rochester (MN) – USA

References

  • Aaron AD. The management of cancer metastatic to bone. JAMA : the journal of the American Medical Association. 1994;272(15):1206-9.
  • Ohmori K, Matsui H, Yasuda T, Kanamori M, Yudoh K, Seto H, et al. Evaluation of the prognosis of cancer patients with metastatic bone tumors based on serial bone scintigrams. Jpn J Clin Oncol. 1997;27(4):263-7.
  • Hortobagyi GN, Theriault RL, Lipton A, Porter L, Blayney D, Sinoff C, et al. Long-term prevention of skeletal complications of metastatic breast cancer with pamidronate. Protocol 19 Aredia Breast
  • Cancer Study Group. Journal of clinical oncology : official journal of the American Society of Clinical Oncology. 1998;16(6):2038-44.
  • Hortobagyi GN. The status of breast cancer management: challenges and opportunities. Breast Cancer Res Treat. 2002;75 Suppl 1:S61-5; discussion S57-9.
  • Hipp JA, Springfield DS, Hayes WC. Predicting pathologic fracture risk in the management of metastatic bone defects. Clinical orthopaedics and related research. 1995(312):120-35.
  • Eastley N, Newey M, Ashford RU. Skeletal metastases - the role of the orthopaedic and spinal surgeon. Surgical oncology. 2012;21(3):216-22.
  • Piccioli A, Biagini R, Brach del Prever E, Capanna R, Denaro V, Fazioli F, et al. Documento SIOT sul trattamento delle metastasi ossee. Revisione Linee Guida SIOT sulle metastasi vertebrali; XXXVIII(5):[176-93 pp.].
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