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iPSpine

Cellule Staminali Pluripotenti Indotte per la Rigenerazione Vertebrale

Obiettivi del progetto

La lombalgia cronica (LBP) è una delle principali cause di disabilità in tutto il mondo. Anche se esistono diverse cause di LBP, una delle cause principali è la degenerazione dei dischi intervertebrali della colonna vertebrale. Questa condizione rappresenta circa il 40%, o 280 milioni, di casi di LBP. Ciò comporta una spesa economica per l’Unione Europea di circa 240 miliardi di euro. Nonostante l’importanza di questo problema, i pazienti con questo tipo di LBP hanno solo alcune opzioni terapeutiche, come terapie conservative per trattare il dolore e la fisioterapia. Se questi non dovessero essere sufficienti, l'ultima opzione è rappresentata da un intervento chirurgico invasivo e costoso. Non ci sono ancora trattamenti in grado di fermare o invertire questa condizione. Il miglior trattamento per il LBP cronico sarebbe rappresentato dalla rigenerazione del tessuto degenerato per ottenere degli effetti di lunga durata.

I partner iPSpine, che includono università e aziende, si sono uniti per iniziare a ricercare una nuova terapia avanzata per il trattamento del LBP causata dalla degenerazione del disco. Lo scopo di questo progetto è quello di studiare e sviluppare una nuova terapia biologica avanzata utilizzando un tipo di cellula chiamata cellula staminale pluripotente indotta (iPSC). Queste cellule vengono create riprogrammando cellule completamente mature, come le cellule del sangue o della pelle, in cellule specifiche della colonna vertebrale. Sono necessarie solo poche cellule mature per creare una grande quantità di iPSC. Queste iPSC vengono quindi differenziate in cellule del disco che possono ripopolare il gruppo di cellule originali che sono degenerate. Nei prossimi cinque anni, i partner iPSpine vogliono dimostrare che le iPSC possono rappresentare una strategia terapeutica. Questo inizierà con la ricerca di laboratorio per creare le cellule e continuerà in un modello animale preclinico. Entro la fine del progetto, la terapia dovrebbe essere pronta per l'avanzamento alla prima sperimentazione clinica su uomo.

L’ambizione di iPSpine è di:

- Sviluppare un trattamento basato su iPSC e affrontare le problematiche relative allo sviluppo, facilitando la possibile traslazione dal laboratorio alla pratica clinica;

- Preparare le basi per la prima terapia con iPSC indotte allogeniche approvata in Europa per il trattamento della lombalgia (LBP) dovuta alla degenerazione del disco intervertebrale (IDD);

- Ottenere a livello mondiale un riconoscimento per l'Europa come leader per lo sviluppo di terapie avanzate basate su iPSC.

Data inizio e fine

2019 - Giugno 2024

Responsabili del progetto

Prof. Gianluca Vadalà – Professore Associato in Ortopedia e Traumatologia

Istituzione coordinatrice del progetto

Universiteit Utrecht (Netherlands)

Altre Istituzioni coinvolte nel progetto

  • Università Campus Bio-Medico di Roma (Italia)
  • Technische Universiteit Eindhoven (Netherlands)
  • Universite De Nantes (France)
  • Universitair Medisch Centrum Utrecht (Netherlands)
  • National University Of Ireland Galway (Ireland)
  • Universitaet Ulm (Germany)
  • Universitaet Bern (Switzerland)
  • Institut National De La Sante Et De La Recherche Medicale (France)
  • Naturwissenschaftliches Und Medizinisches Institut An Der Universitaet Tuebingen (De)
  • Ao-Forschungsinstitut Davos (Switzerland)
  • Sheffield Hallam University (United Kingdom)
  • Ntrans Technologies Bv (Netherlands)
  • Universite De Montpellier (France)
  • University Of Miami (United States)
  • Spineserv Gmbh & Co. Kg (Germany)
  • The University Of Hong Kong (Hong Kong)
  • Pharmalex Gmbh (Germany)
  • Catalyze B.V. (Netherlands)
  • Stichting Nationaal Reumafonds (Netherlands) 

Fonte di finanziamento

Commissione Europea Horizon 2020

Link al sito del progetto

Homepage - iPSpine

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