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MAAT

MAAT - Multimodal interfaces to improve therApeutic outcomes in robot-Assisted rehabilitation

Obiettivi del progetto

Il progetto MAAT si propone di realizzare un sistema robotico bio-cooperativo per:

  • fornire assistenza ai pazienti quando necessario attraverso un comportamento fortemente adattativo che, ritagliato sui bisogni dell'utente, tiene conto delle abilità fisiche e cognitive residue del paziente e, allo stesso tempo, le potenzia durante lo svolgimento di attività di vita quotidiana (quali bere, cucinare, mangiare, lavarsi).
  • coadiuvare il terapista nella somministrazione di una terapia motoria robot-mediata per pazienti colpiti da ictus mirata a massimizzare la motivazione ed il coinvolgimento attivo del paziente ed effettuare un monitoraggio continuo del livello di recupero motorio e funzionale del paziente.

La principale novità del progetto MAAT consiste nel chiudere il paziente nell'anello di controllo della macchina ed usare dati multisensoriali legati ad aspetti biomeccanici e fisiologici (quali cinematica e dinamica del movimento, battito cardiaco, conduttanza e temperatura della pelle, attività mioelettrica) per modificare in maniera adattativa e dinamica la complessità della terapia e la visualizzazione in tempo reale di un sistema di realtà virtuale in relazione ai bisogni specifici del singolo paziente.

Il sistema MAAT si prepone dunque di:

  • massimizzare la motivazione ed il coinvolgimento del paziente, favorendo il suo  ruolo attivo, durante l'esecuzione azioni di vita quotidiana ( ADLs) effettuate nel 3D;
  • valutare continuamente il suo stato motorio e fisiologico al fine di adattare corrispondentemente il livello di assistenza fornito del sistema robotico.

I principali componenti del sistema MAAT sono:

  • braccio robotico KUKA LWR (UCBM)
  • braccio robotico PLR SCHUNK (UMH)
  • sensori magneto-inerziali, sensori di forza/coppia e sensori per segnali fisiologici
  • amplificatore di segnali biologici
  • ambiente di realtà virtuale.

Sulla base di questi componenti, sono stati realizzati due prototipi del sistema MAAT, uno presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma e l'altro presso l’ Universidad Miguel Hernandez (UMH) di Alicante in Spagna. Essi differiscono nel braccio robotico utilizzato per somministrare la terapia. I due prototipi completi sono stati testati con soggetti sani al fine di validare l’approccio utilizzato e confrontare le prestazioni dei due bracci robotici industriali quando applicati ad un contesto riabilitativo. Sono inoltre stati validati preliminarmente con un paio di pazienti post-ictali cronici. Sono in corso attualmente ulteriori sviluppi sulla piattaforma orientati all'utilizzo estensivo del sistema biocooperativo in una speriementazione clinica su pazienti post-ictali cronici.

Sito ufficiale: www.echord.info/wikis/website/maat

Data di inizio e fine

2010 - 2012

Responsabile del progetto

Prof. Eugenio Guglielmelli - Principal Investigator (PI)

Prof. Loredana Zollo - Co-PI

Istituzione coordinatrice del progetto

Università Campus Bio-Medico di Roma

Altre Istituzioni coinvolte

Universidad Miguel Hernández (UMH)

Fonte/i di finanziamento

Finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del progetto ECHORD - European Clearing House for Open Robotics Development, FP7-ICT Prj.Num.  231143, Coordinatore: TECHNISCHE UNIVERSITAET MUENCHEN

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