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Nanoplastics as a risk factor of Alzheimer’s disease: investigating the contribution of nanoplastic exposure to the worsening of the disease

Obiettivi del progetto

Caratterizzare l'impatto delle nanoplastiche sulla salute dell'organismo è importante per comprendere le conseguenze del problema ambientale dovuto ai rifiuti di plastica.

Viviamo in un mondo invaso dalla plastica, che continuamente viene degradata e trasformata in frammenti più piccoli. Queste nanoplastiche si trovano nell'acqua che beviamo, nel cibo che mangiamo, nell'aria che respiriamo e attraverso queste vie le nanoplastiche penetrano nell'organismo e producono effetti collaterali potenzialmente pericolosi per la salute umana. Ad oggi, si sa molto poco sul possibile ruolo delle nanoplastiche nel promuovere lo sviluppo e la progressione della malattia di Alzheimer.

Questo progetto si propone di studiare come l'assunzione di nanoplastiche tramite acqua potabile può influire sulla fisiopatologia del cervello. 

L’obiettivo di questo progetto è quello di fare luce sul potenziale rischio dell'esposizione alle nanoplastiche e su come ciò possa influire sull'insorgenza e sullo sviluppo della malattia di Alzheimer.

Data di inizio e fine

Marzo 2022 - febbraio 2024

Responsabile del progetto

Dr. Livia La Barbera, Coordinatore

Istituzione coordinatrice del progetto

Università Campus Bio-Medico di Roma

Altre Istituzioni coinvolte

  • IRCCS Fondazione Santa Lucia, Roma 

Fonte di finanziamento

AirAlzh

Valore economico del progetto

€ 50.000

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