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RehabRobo@Work

Sistema robotico bio-cooperativo per la riabilitazione dell’arto superiore in contesti occupazionali

Obiettivi del progetto

Il progetto RehabRobo@Work mira a realizzare un sistema biocooperativo che integra un ambiente di realtà virtuale per la somministrazione di riabilitazione motoria e coordinazione visuomotoria, in scenari lavorativi personalizzati, di soggetti affetti da patologie muscolescheletriche dell’arto superiore legate al lavoro.

Il progetto ha inoltre l’obiettivo di applicare, per la prima volta, il cosiddetto approccio di tipo biocooperativo per somministrare riabilitazione robot-mediata in soggetti che soffrono di patologie od infortuni lavorativi.

Il Sistema robotico biocooperativo 3D sarà altamente adattabile rispetto alle caratteristiche del soggetto e dello specific scenario lavorativo. Inoltre, durante il progetto sarà sviluppato un modulo dedicato al monitoraggio dello stato biomeccanico e fisiologico del paziente, assieme ad un feedback sensoriale personalizzato. Esso ha come scopo quello di enfatizzare il coinvolgimento attivo del soggetto e di stimolare la coordinazione visuomotoria.

Il progetto RehabRobo@Work prevede un elevato utilizzo del sistema robotico negli ambienti lavorativi. Infatti, esso creerà un nuovo paradigma per il trattamento delle patologie muscoloscheletriche di arto superiore, consentendo al soggetto di essere reinserito velocemente nel suo ambiente lavorativo. In aggiunta, il sistema robotico sarà in grado di accelerare il processo di recupero riducendo in maniera considerevole i costi relativi agli infortuni sul lavoro che normalmente gravano pesantemente sul PIL.

La validazione della piattaforma RehabRobo@Work verrà condotta negli ultimi sei mesi del progetto. Essa ha lo scopo di fornire una “prova di concetto” dei vantaggi del sistema basato su principi di biocooperatività e modularità. Infine , il sistema così validato avrà la possibilità di offrire agli infortunati sul lavoro un trattamento riabilitativo totalmente personalizzato sulla base degli specifici bisogni del singolo soggetto.

Data di inizio e fine

2017 - 2019

Responsabile scientifico

Prof.ssa Loredana Zollo, professore associato e responsabile dell'Unità di ricerca di Robotica Biomedica e Biomicrosistemi

Altri partecipanti

Prof.ssa Silvia Sterzi, professore Ordinario, responsabile dell'Unità di Ricerca di Medicina fisica e Riabilitazione e direttore dell'Unità di Riabilitazione (Policlinico Universitario)

Istituzione ospitante

Università Campus Bio-Medico di Roma

Altre istituzioni coinvolte

Dipartimento di Ricerca Dimeila, Unità operativa interna, INAIL

Fonte di finanziamento

Bando Ricerche in Collaborazione (BRiC) 2016, INAIL
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