Nuovi campi d’azione per la ricerca dell’Università Campus Bio-Medico di Roma in Madagascar

10 maggio 2015 - La collaborazione fra l’Università Campus Bio-Medico di Roma e l’Ospedale St. Damien di Ambanja, in Madagascar, si arricchisce di nuovi orizzonti e di nuovi campi d’azione. Medici e studenti tornati dall’ultimo workcamp stanno infatti elaborando i dati raccolti nel corso delle indagini epidemiologiche svolte sul campo e i risultati si stanno rivelando di notevole interesse. Marco Campanale, specializzando di cardiologia che ha partecipato già a due missioni in loco, presenterà infatti i primi risultati dello studio “Prevalence of rheumatic heart disease in north Madagascar: an echocardiographic screening” al congresso dell’European Society of Cardiology di Londra ad agosto 2015. L’abstract dello studio è risultato infatti così suggestivo da essere stato accettato come best poster presentation per i suoi contenuti e il suo impatto scientifico.

Michele Arigliani, specializzando di pediatria laureatosi all’Università Campus Bio-Medico di Roma ha invece presentato a congresso e pubblicato con titolo “Lung function and nutritional status in urban Malagasy children” i risultati dell’indagine condotta sullo stato nutrizionale dei bambini esaminati nelle tournèes nei villaggi del nord del Madagascar.

I campioni di sangue raccolti nel corso delle stesse tournées sono stati invece analizzati per lo screening dell’anemia falciforme. Fortunatamente non sono stati trovati bambini colpiti dalla forma più grave di anemia, ma è emersa la necessità di approfondire l’indagine su bambini di età prescolare per poter individuare possibili piccoli pazienti affetti da tale forma a cui prestare assistenza. Intervenire precocemente significa infatti evitare sofferenze e permettere loro una vita più sana. Per questo, l’Università Campus Bio-Medico di Roma metterà a disposizione le cure per tutti i casi che verranno individuati.

Si rafforza anche la collaborazione dell’Ateneo con altre istituzioni di prestigio del Madagascar. Dai primi di maggio è infatti a Roma Soa Fy Andriamandimby: ricercatrice virologa dell’Institut Pasteur di Antananarivo, capitale del Madagascar. L’obiettivo è la trasmissione di conoscenze tecniche di laboratorio da parte della nostra Università nel campo delle indagini genetiche dei virus epatitici e la pubblicazione di un importante studio di filogenesi virale sui ceppi di virus più diffusi in Madagascar.