Il presidente di Confindustria Basilicata Pasquale Lorusso ha presentato a Roma l’iniziativa dell’ateneo insieme al presidente onorario Paolo Arullani e alla Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell'Alimentazione e della Nutrizione, Laura De Gara. Università e imprese unite per l’innovazione
Roma, 28 marzo 2019 - Il presidente di Confindustria Basilicata Pasquale Lorusso ha presentato oggi a Roma le iniziative dell'Università campus Bio-Medico di Roma in corso a Matera in occasione di Matera 2019 capitale europea della cultura. Rivolgendosi in un videomessaggio agli studenti e ai docenti dell’ateneo romano Lorusso ha spiegato: “Confindustria e Fondazione Basilicata Matera 2019 hanno voluto mettere in piedi un progetto come “Matera 2019, l’Open future delle imprese italiane”, un momento nel quale le imprese hanno la possibilità di presentare il loro prodotti, il loro brand i loro servizi. Far dialogare il mondo delle imprese con quello della cultura è un valore aggiunto per il nostro territorio. La grande partecipazione a questo bando ci ha portato a selezionare 50 aziende, una per ogni settimana del 2019. Tra esse abbiamo scelto l’Università Campus Bio-Medico di Roma che si presenta con un nuovo corso di laurea, quello in Scienze e Tecnologie Alimentari e Gestione di Filiera. Per le aziende della Basilicata è fondamentale che i ragazzi della nostra regione vengano orientati verso una formazione adeguata, una conoscenza approfondita dei temi e nello stesso tempo tradurla in competenze utili alle imprese lucane, specializzate nelle filiere agroalimentari. In questo senso – ha concluso Lorusso - sosteniamo fortemente la ricerca che si svolge all’interno delle università come il Campus Bio-Medico di Roma per la crescita dell’innovazione e siamo sensibili nell’orientare i ragazzi verso studi che generino attenzione a livello culturale verso l’alimentazione e il territorio”.
Il corso di laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari e Gestione di Filiera, in partenza nell’anno accademico 2019-2020, è stato infatti presentato il 27 marzo a Matera negli spazi ipogei di Piazza San Francesco. Un’iniziativa che vuole rispondere ai bisogni di competenze delle imprese, come emerge da uno studio di settore elaborato nel 2016, e che e punta a far conoscere alla città di Matera e al territorio lucano una proposta in grado di formare professionisti moderni e capaci di inserirsi a pieno titolo nell’attuale mercato del lavoro, come ha spiegato la Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell'Alimentazione e della Nutrizione, Laura De Gara. “Un paio di anni fa ci siamo chiesti come rendere più competitivi i nostri percorsi di formazione e rispetto al mondo del lavoro – ha spiegato De Gara - Grazie a una indagine di settore abbiamo individuato gli ambiti strategici sui quali puntare: il settore agroalimentare sta infatti cambiando convertendo il suo personale dai diplomati verso i laureati fino ai dottori di ricerca, proprio per la spiccata tendenza all'innovazione di queste figure. Queste sono aziende che intendono crescere valorizzando la tradizione in una dimensione moderna e votata al mercato, non solo nazionale ma anche estero. Il nostro nuovo percorso di formazione, che affiancherà quello già attivo in nutrizione umana, focalizzato sull’alimentazione come determinante di salute, svilupperà le tematiche delle scienze e tecnologie alimentari, anche in un’ottica di bioeconomia/economia circolare e sarà arricchito da materie economiche e dell'ingegneria”.
All’incontro era presente Paolo Arullani, presidente onorario dell’Università Campus Bio-Medico che ha sottolineato l’importanza del legame tra università e imprese e la partecipazione di Ucbm in Confindustria: “A Matera ho trovato un territorio trasformato, nel quale si sta pensando concretamente al futuro, un futuro fatto di innovazioni. Anche la nostra università guarda al futuro con uno sguardo attento alle Scienze dell'alimentazione e all'ambiente ed è qui che abbiamo voluto presentare la nuova offerta didattica in Scienze e tecnologie per l’uomo e per l’ambiente. Siamo l'unica università italiana membro di Confindustria fin dai primi anni della nostra esistenza, perché abbiamo sempre creduto nell'importanza del colloquio con le imprese, il che significa apertura al mondo, cultura dell'innovazione e opportunità professionali per i nostri laureati, in uno scambio reciproco e caratterizzato da una formazione attenta all’umanità. A Matera tutto questo si è ritrovato in una sintesi, in un momento in cui i saperi sono sempre più chiamati a fondersi in un autentico laboratorio, nel suo territorio caratterizzato da ricchezze naturali: per l’acqua, per il petrolio, per l’agricoltura, per la sua storia come dimostra l’archeologia e il museo archeologico nazionale di Potenza. Già numerosi sono gli studenti lucani iscritti all'università Campus Bio-Medico e siamo fiduciosi che la nostra partecipazione al “Matera 2019: Open future delle imprese italiane” possa rappresentare uno stimolo per i giovani a formarsi e a crescere per far crescere il loro territorio anche con un biglietto di “andata e ritorno!”