Unraveling the mystery of Alzheimer's Disease-related synaptic degeneration
Obiettivi del progettoE’ opinione largamente condivisa che la perdita della memoria, uno dei primi segni clinici della malattia di Alzheimer (1,2), possa essere causata da cambiamenti nella funzionalità sinaptica piuttosto che dalla perdita neuronale. In particolare, studi di brain imaging funzionale rivelano lievi alterazioni funzionali a livello ippocampale prima della diagnosi clinica di AD e in assenza di atrofia cerebrale, suggerendo una connettività funzionale alterata dell’ippocampo, nelle fasi iniziali della malattia. Inoltre esistono diverse evidenze che supportano la tesi secondo cui le spine dendritiche siano i primi elementi sinaptici che degenerano nelle prome fasi del declino cognitivo (3,4). L'obiettivo di questo progetto, che si avvale delle competenze interdisciplinari di tre Unità esperte nello studio delle strutture cerebrali rilevanti nella malattia di Alzheimer, è a) l'individuazione di caratteristiche molecolari che determinano la precoce degenerazione delle spine dendritiche in campioni da tessuto bioptico proveniente da soggetti affetti da MCI (Mild Cognitive Impairment); b) lo studio dei meccanismi molecolari alla base alla base della degenerazione precoce delle spine dendritiche in un modello murino di malattia di Alzheimer. 1. D'Amelio and Rossini, Prog Neurobiol. 2012;99,42-60. 2. D'Amelio et al., Trends Neurosci. 2012; 35,700-9. 3. Scheff, S.W et al. Neurology. 2007; 68,1501-8. 4. D'Amelio et al. Nat Neurosci. 2011;14, 69-76. |
Data di inizio e fine |
2014 - 2017 |
Responsabile del progetto |
Prof. Marcello D'Amelio, Coordinatore |
Istituzione coordinatrice del progetto |
Università Campus Bio-Medico di Roma |
Altre Istituzioni coinvolte |
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Fonte/i di finanziamento |
Ministero della Salute |