Assegnato il riconoscimento destinato alle figure di spicco negli ambiti sicurezza e intelligence in occasione della lezione di apertura della XIII edizione del Master. Il ministro è stato il più votato in un sondaggio effettuato tra tutti gli studenti del Master con l’approvazione del comitato scientifico
Roma, 11 marzo 2021 - E’ stato assegnato giovedì 11 marzo al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ai Premio “Sine Cura” nell’ambito della giornata di apertura del Master in Homeland Security dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, al via per la sua XIII edizione.
A premiarla il prof. Roberto Setola, direttore scientifico del master. Il premio, giunto alla sua quarta edizione, viene conferito per i meriti conseguiti nel campo della sicurezza e dell’intelligence. Accanto al ministro Lamorgese, nel corso dell’evento è stato consegnato anche il premio per l’edizione 2020 (rinviato a causa della pandemia) ad Andrea Chittaro, Responsabile Security di Snam e Presidente Aipsa.
All’apertura del corso, in modalità mista, in presenza e a distanza, sono intervenuti il presidente dell’Università Campus Bio-Medico di Roma Felice Barela, il Rettore prof. Raffaele Calabrò, la prof.ssa Marcella Trombetta, coordinatore scientifico del Master oltre a una rappresentanza degli studenti.
“Sine Cura” nasce nel 2018 in occasione dei dieci anni del “Master in Homeland Security - Sistemi, metodi e strumenti per la Security e il Crisis Management” e premia le figure che meglio si sono distinte nei settori della safety e della security. Nelle prime due edizioni il riconoscimento è andato all’allora ministro degli interni Marco Minniti e all’ex Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli.
L’espressione “sine cura”, in latino “senza preoccupazione”, indicava quelle attività di cui un cittadino non doveva occuparsi perché delegate ad altri, ed è all’origine del termine sicurezza: chi opera in questi ambiti possiede le competenze necessarie a garantire il regolare svolgimento della vita associata, provvedere alla prevenzione dei rischi, fornire un tempestivo intervento in caso di emergenze.
Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese è stata la figura più votata per l’anno 2020 in un sondaggio effettuato tra tutti gli studenti del Master con l’approvazione del comitato scientifico del corso. Un master pioniere in Italia che, in tredici anni di attività, ha formato e avviato circa 250 figure oggi attive nelle più importanti realtà industriali italiane dove garantiscono la sicurezza delle infrastrutture e la continuità dei servizi.
“I premi che abbiamo consegnato oggi – ha spiegato il prof. Roberto Setola, direttore del Master in Homeland Security – ben rappresentano l’approccio dell’Università Campus Bio-Medico a portare formazione e ricerca d’avanguardia nella collaborazione con aziende private e del settore pubblico per costruire la crescita di questo settore nell’ottica di una sempre maggiore integrazione tra safety e security”.
Oltre al master in Homeland Security l’Università Campus Bio-Medico è impegnata numerose attività dalle ricadute concrete in ambito industriale e per la sicurezza sul lavoro attraverso progetti come Smartbench, volto a verificare la salute dei lavoratori in ambiti industriali attraverso l’uso dell’Internet of Things, 4ster per studiare le problematiche della cybersecurity in impianti industriali o il progetto Rafael per sviluppare metodologie di monitoraggio e controllo di infrastrutture viarie, ponti e linee elettriche.
“Questo patrimonio di competenze presente in ateneo arriva ogni anno nel master in Homeland Security: un momento formativo cui partecipano non solo le figure accademiche e che vede una forte collaborazione - conclude Setola - con le aziende del settore privato e pubblico”.
L’Università Campus Bio-Medico di Roma da sempre tiene in forte considerazione i temi della sicurezza, non solo nell’ambito dei suoi corsi di Laurea ma anche nell’ambito clinico e della sicurezza alimentare, dedicando spazi didattici e di ricerca scientifica con l’obiettivo primario di mettere l’uomo al centro. Il Master in Homeland Security è articolato in attività didattica, tirocinio formativo e project work per complessivi 60 crediti (CFU) e un totale di 1500 ore.