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CdL Ingegneria Industriale (L-9)

Il corso che apre la strada a diversi percorsi magistrali
  • Tipologia: Laurea
  • Durata: 3 anni
  • CFU: 180 
  • Frequenza: obbligatoria

Obiettivo del Corso di Laurea in Ingegneria Industriale, di seguito denominato CdS, è fornire una solida preparazione di base per operare in tutti i settori dell’Ingegneria industriale. La formazione è orientata a rendere il laureato in ingegneria industriale capace di inserirsi efficacemente nei processi di trasformazione in atto che riguardano l’integrazione delle nuove tecnologie in tutte le fasi del processo produttivo.

Il CdS offre agli studenti la possibilità di orientare la propria formazione più specificamente verso tre ambiti scegliendo uno dei seguenti percorsi:

  • Ingegneria Biomedica
  • Ingegneria Chimica
  • Sistemi Intelligenti

Il CdS prevede una solida formazione di base sulle discipline fondamentali dell’ingegneria: chimica, fisica, informatica e matematica, con l’aggiunta di contenuti teorici e applicativi relativi ai settori che caratterizzano il moderno ingegnere industriale, e con l’integrazione di contenuti propri dell’ingegneria dell’informazione, come indicato nel piano nazionale Industria 4.0.

Tra gli insegnamenti fondamentali sono inoltre previsti moduli di Scienze Umane, per approfondire principi, criteri etici e deontologici, che sono alla base di ogni professionalità. I percorsi formativi si avvalgono, inoltre, di un continuo confronto con i docenti dei Corsi di Laurea Magistrale della Facoltà Dipartimentale di Ingegneria e della collaborazione con le aziende del Comitato Università-Impresa e con altre realtà industriali, al fine di favorire un rapporto costante tra il percorso formativo e il mondo del lavoro.

Il rapporto docenti-studenti del CdS è di 1/14 (dato aggiornato al 2020, fonti ANVUR), considerando il numero di docenti complessivo (pesato per ore di docenza) e tutti gli studenti iscritti. Ciò garantisce una buona interazione diretta e personale tra docenti e studenti.

La presenza di 3 laboratori didattici e di 10 laboratori di ricerca consente allo studente di svolgere attività formative di tipo sperimentale che integrano le conoscenze teoriche acquisite attraverso gli insegnamenti istituzionali.

Ingegneri industriali

Funzione in un contesto di lavoro:

Il laureato triennale deve possedere solide competenze di base con un ampio spettro sulle diverse discipline attinenti all'ingegneria industriale e competenze professionali che inquadrano il suo profilo in una funzione di interfaccia fra gli ingegneri industriali con Laurea Magistrale e le altre categorie professionali (geometri, periti industriali e simili) in contesti di lavoro prevalentemente di tipo tecnico, organizzativo o gestionale, come ben definito in un documento del Centro Studi del Consiglio Nazionale degli Ingegneri ("Le competenze professionali degli ingegneri iuniores", Centro Studi Consiglio Nazionale Ingegneri, ISBN 978-88-6014-032-6, Luglio 2008).

Le funzioni per le quali si intendono preparare i laureati, oltre alla prosecuzione degli studi nelle lauree magistrali, riguardano pertanto: il project management, la progettazione con metodologie standardizzate di singoli organi o singoli componenti di macchine, impianti e sistemi, la gestione della produzione, la conduzione di macchine ed impianti, la supervisione delle attività produttive, l'assicurazione del rispetto di standard qualitativi e, in generale, la collaborazione alle attività espletate dagli ingegneri magistrali.

Il titolo rilasciato dal Corso di Studi consente, a valle del superamento dell'Esame di Stato, l'iscrizione del laureato all'Albo dell'Ordine degli Ingegneri con il titolo di Ingegnere Iunior.

Competenze associate alla funzione:

Le competenze specifiche "chiave" che si intende far sviluppare e acquisire ai laureati ai fini dello svolgimento delle funzioni sopra identificate sono state così identificate:

  • Essere in grado di formalizzare un problema in termini di specifiche, risorse e vincoli;
  • Saper analizzare semplici costrutti ingegneristici individuandone le caratteristiche fondamentali;
  • Progettare, sia con approcci analitici sia mediante ausilio del calcolatore, semplici sistemi meccanici, elettrici e chimici;
  • Eseguire verifiche e controlli mediante misurazioni;
  • Comprendere testi e documentazione tecnica ed ingegneristica.

A queste vanno aggiunte competenze di tipo trasversale, relative in particolare ad autonomia di giudizio, capacità comunicative e capacità di auto-apprendimento.

Gli sbocchi occupazionali e professionali tipici del laureato in Ingegneria Industriale sono:

  • le industrie del settore manifatturiero produttrici e fornitrici di sistemi, apparecchiature e materiali per le più diverse applicazioni tecnologiche;
  • le aziende pubbliche o private che hanno bisogno di personale tecnico qualificato per la gestione degli aspetti tecnico-commerciali di apparecchiature, sistemi e impianti di carattere tecnologico;
  • le società di servizi orientate alle applicazioni della tecnologia, inclusa la gestione di apparecchiature, sistemi e impianti.

Organi di governo

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