Una smart face mask per il monitoraggio della frequenza respiratoria

Nell'ambito del workshop internazionale "IEEE International Workshop on Metrology for Industry 4.0 & IoT", Lucrezia Giorgi, studentessa di dottorato presso l'Unità di Ricerca di Misure e Strumentazione Biomedica dell'Università Campus Bio-Medico di Roma, ha ricevuto il premio "Best student paper". 

La ricerca, di cui l'ing. Giorgi è la prima firmataria, è incentrata su progettazione e sviluppo di una 'smart face mask' per il monitoraggio prolungato della frequenza respiratoria, ed è il proseguimento del lavoro svolto per il progetto di tesi triennale in Ingegneria Industriale di Federico Di Marco, secondo autore dello studio.

Il sistema si basa sull'uso di termistori, in questo caso impiegati per rilevare la differenza di temperatura tra l'aria inspirata ed espirata. Utilizzando sofisticati algoritmi, da tale informazione è stato possibile registrare la frequenza respiratoria, uno dei parametri fisiologici più utili a valutare lo stato di salute di una persona. Ulteriori esperimenti saranno necessari per testare la mascherina intelligente in scenari diversi, come quello sportivo o clinico diagnostico e su un più ampio numero di soggetti.

"Grazie alla collaborazione con la UOS di Terapie integrate in Otorinolaringoiatria del Policlinico Universitario – ha spiegato Lucrezia Giorgi – la mascherina potrebbe trovare applicazione come metodo di screening per la sindrome delle apnee notturne, condizione clinica molto frequente ma ampiamente sottodiagnosticata".

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