"Bufale mediatiche": a lezione con docenti ed esperti per riconoscerle e contrastarle
5 settembre 2018 - Una Fake News (o bufala mediatica, per dirla in italiano), è secondo L’Istituto Treccani “un’informazione in parte o del tutto non corrispondente al vero, divulgata intenzionalmente attraverso i media e caratterizzata da un’apparente plausibilità, che ne agevola la condivisione e la diffusione pur in assenza di una verifica delle fonti”.
Viviamo un periodo storico in cui l’utilizzo massivo dei social media e di internet, permette a sempre più persone di entrare in contatto tra di loro, esprimere un’opinione e soprattutto informarsi in maniera indipendente dal classico telegiornale delle 20:00. Ma proprio questa informazione indipendente, se non mediata da professionisti ed esperti, può essere un’arma a doppio taglio e portare le persone ad imbattersi con notizie false create ad arte. Le fake news possono essere considerate come un vero e proprio virus che danneggia il rapporto di fiducia tra il lettore e il media ma non solo, a venire danneggiati sono soprattutto i soggetti di cui si parla nella notizia, come ad esempio un’azienda, un personaggio pubblico o addirittura un intero Paese attraverso la manipolazione di false notizie politiche e sociali.
Di questo e non solo, si parlerà il prossimo 12 e 13 ottobre al Corso di Alta Formazione su “Metodi e Tecniche per l’Analisi e il Contrasto delle Fake News”, organizzato all’interno del programma didattico del Master in “Homeland Security – sistemi, metodi e strumenti per la security e il crisis management”. A tenere le lezioni saranno docenti universitari, professionisti aziendali ed esperti del settore, con i quali i discenti potranno interagire e approfondire temi come: social media, big data, brand perception, strategia di persuasione e ovviamente contromisure per il contrasto delle fake news.
Per maggiori informazioni sul programma e le quote agevolate per l’iscrizione, scrivere a [email protected] o cliccare qui