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CdLM Ingegneria Biomedica (LM-21)

  • Tipologia: Laurea Magistrale
  • Durata: 2 anni
  • CFU: 120 crediti

Obiettivo del Corso di Studio (CdS) è formare un professionista capace di inserirsi in settori dell'industria e dei servizi focalizzati sullo sviluppo o sulla gestione di tecnologie, dispositivi e sistemi per la prevenzione, la diagnosi e la cura delle patologie e per l'interazione e la collaborazione con l'uomo in contesti di vita quotidiana o lavorativa. 

La natura interdisciplinare del CdS consente ai laureati di trovare impiego anche nei settori dell'Ingegneria Industriale e dell'Ingegneria dell'Informazione in cui sia rilevante la conoscenza e la comprensione dei fattori umani e dei principi delle scienze della vita e della medicina.

Il CdS offre agli studenti insegnamenti fondamentali sulla meccatronica per i sistemi biomedicali, la robotica industriale e medica, le misure e la strumentazione biomedica, l'elaborazione delle immagini, la bioingegneria della riabilitazione e la dinamica dei sistemi complessi, integrando i contenuti teorici con esempi applicativi di sistemi nel settore biomedicale. È inoltre previsto un insegnamento, denominato 'Biodesign', dedicato allo svolgimento in aula di un'importante attività progettuale, col supporto di docente e tutor, secondo il modello del learning-by-doing.

Il CdS offre la possibilità di orientare la propria formazione in uno degli ambiti della Bioingegneria, consentendo allo studente di scegliere uno dei seguenti curricula:

  • Sistemi di eHealth;
  • Biorobotica e Ergonomia;
  • Ingegneria Clinica;
  • Nanotecnologie e Sistemi bioartificiali.

Tra gli insegnamenti fondamentali sono previsti moduli di Scienze Umane, che forniscono i principi e i criteri necessari a svolgere correttamente le attività finalizzate al miglioramento della qualità della vita della persona.

La stretta collaborazione della Facoltà Dipartimentale di Ingegneria con la Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia dell'Ateneo e la presenza di un Polo di Ricerca Avanzata in Biomedicina e Bioingegneria, che sorge accanto alla Fondazione Policlinico Universitario, assicurano agli studenti di Ingegneria Biomedica condizioni ideali per attività di studio, di approfondimento e di ricerca con spiccate caratteristiche interdisciplinari.

I percorsi formativi dei curricula sono stati costruiti anche grazie alla collaborazione delle aziende del Comitato Università-Impresa e di altre industrie del settore, al fine di favorire l'acquisizione di competenze adeguate alle necessità del mondo produttivo. Il forte coinvolgimento del mondo industriale si è tradotto nella definizione di obiettivi e percorsi formativi integrati, e nella possibilità per gli studenti di effettuare periodi di tirocinio e lavori di tesi presso aziende ed enti di ricerca pubblici e privati, nazionali e internazionali, che collaborano con l'Ateneo.

La presenza di 3 laboratori didattici e di 10 laboratori di ricerca consente allo studente di poter svolgere attività formative di tipo sperimentale che integrano le conoscenze teoriche acquisite attraverso gli insegnamenti istituzionali. Il rapporto docenti-studenti dell'Ateneo è di circa 1/13 considerati solo i docenti strutturati. Ciò garantisce un'interazione diretta e personale tra docenti e studenti.

Ingegneri Biomedici e Bioingegneri

Funzioni in un contesto di lavoro:

I principali compiti che il laureato magistrale in Ingegneria Biomedica può svolgere abitualmente riguardano:

  • la progettazione avanzata di dispositivi, macchine, sistemi e servizi per applicazioni biomedicali,
  • la gestione dell'innovazione e della produzione di beni e servizi in aziende del comparto biomedicale,
  • la pianificazione, la programmazione e la gestione di sistemi tecnologici di supporto all'erogazione di servizi sanitari e socio-sanitari.

Nel dettaglio, i curricula in cui è organizzato il corso di laurea magistrale permettono un indirizzamento al mondo del lavoro verso i seguenti sbocchi professionali principali:

  1. nell'area della Bioingegneria Elettronica e Informatica, i laureati potranno operare come progettisti e analisti di applicativi software per applicazioni mediche, di sistemi informativi ospedalieri, anche telematici, di piattaforme informatiche e sistemi di automazione di processo di supporto alla produzione di dispositivi medici e all'erogazione di servizi sanitari e socio-sanitari;
  2. nell'area della Bioingegneria Industriale, i laureati potranno operare come progettisti e sviluppatori di componenti, macchine e sistemi meccanici, elettromedicali, meccatronici e robotici per applicazioni in medicina di base e clinica e per la ricerca medico-biologica; i laureati potranno anche operare in qualità di product specialist e product manager presso aziende del comparto biomedicale;
  3. nell'area dell'Ingegneria Clinica, i laureati potranno operare presso le unità di ingegneria clinica presenti all'interno di strutture sanitarie per l'innovazione continua, il collaudo, la manutenzione e la gestione del parco tecnologico disponibile per la produzione dei servizi sanitari della struttura stessa.

In particolare, i profili professionali prevalenti che il CdS si pone l'obiettivo di formare includono:

  • progettista di dispositivi e servizi relativi al settore biomedicale;
  • coordinatore di gruppi di progetto interdisciplinari per lo sviluppo di nuovi dispositivi e servizi medici;
  • responsabile o membro di unità di servizio per l'ingegneria clinica;
  • consulente su tutti gli aspetti che riguardano l'impiego della tecnologia in ambito medico e biologico;
  • ricercatore nel settore biomedicale in ambito accademico o industriale;
  • ingegnere clinico, con possibili incarichi di coordinamento;
  • ingegnere responsabile del settore collaudi e manutenzione di apparecchiature biomediche in aziende costruttrici, o di servizi, o in aziende sanitarie pubbliche e private;
  • ingegnere responsabile della conduzione di impianti ospedalieri;
  • ingegnere responsabile di sistemi informativi sanitari.

I laureati magistrali in Ingegneria Biomedica saranno in grado di interagire con tutti gli stakeholder del settore sanitario, incluso il personale medico, i profili tecnici e commerciali, nonché con i policy makers e la dirigenza di aziende pubbliche e private.

Competenze associate alla funzione:

L'offerta didattica, articolata su un insieme di insegnamenti di base , che costituiscono un tronco formativo comune, e su diversi curricula, in parte ulteriormente personalizzabili dallo studente tramite gli esami a scelta, è progettata per fornire solide basi metodologiche e di conoscenza, assecondando al tempo stesso le inclinazioni e le aspirazioni di ciascuno studente.

In questo modo, il Corso di Studio fornisce un ampio bagaglio di competenze, sia di tipo ingegneristico che medico/scientifico, che consentono al Laureato di poter condurre, valutare e dirigere attività professionali che possono coinvolgere figure professionali diverse afferenti sia all'ambito medico che ingegneristico. Ciò grazie all'acquisizione di conoscenze sui principi della biomeccatronica, della robotica biomedica, della micro- e nano-ingegneria, della scienza dei materiali, dell'elettronica, dell'informatica, della strumentazione medica e dell'impiantistica ospedaliera. La natura interdisciplinare della formazione consente al laureato di poter partecipare o di gestire attività progettuali di tipo concorrente, tipicamente condotte da gruppi di lavoro a cui partecipano professionisti di vario profilo.

L'offerta formativa consente allo Studente di acquisire competenze di base, comuni a tutti gli studenti, attraverso gli insegnamenti del tronco comune:

  • Saper applicare gli strumenti di meccanica, informatica ed elettronica alla soluzione di problemi dell'ingegneria biomedica;
  • Saper progettare e sviluppare sistemi integrati legati agli ambiti della riabilitazione, dell'ingegneria clinica e della ricerca biomedicale, applicando le conoscenze fondamentali dell'ingegneria biomedica e proponendo anche soluzioni innovative per componenti o sistemi della macchina;
  • Saper proporre modifiche ai componenti di un sistema biomedicale al fine di migliorarne le prestazioni;
  • Saper valutare le prestazioni di sistemi di misura, informatici e meccanici, isolati o integrati, orientati a contesti industriali e di ricerca;

Consente inoltre di acquisirecompetenze specifiche in ciascuna delle tre aree (Ingegneria Clinica, Bioingegneria, Ingegneria dell'Informazione). In particolare:

Competenze nell'Area dell'Ingegneria Clinica:

 

  • Capacità di gestire in sicurezza ed economia apparati e sistemi biomedicali;
  • Saper valutare l'impatto dei progetti di intervento su apparati e sistemi biomedicali nel contesto sanitario e, più in generale, sociale;
  • Saper valutare l'impatto di analisi del rischio attraverso la gestione della sicurezza con particolare riferimento agli ospedali e alla salute dell'uomo.

Competenze nell'Area della Bioingegneria:

  • Capacità di applicare metodi di reverse engineering e di analisi critica di dispositivi, macchine e sistemi biomedici;
  • Saper progettare in maniera concorrente sistemi integranti componenti meccanici, elettronici e informatici/telematici perseguendo l'allocazione ottimale delle funzioni tra i diversi componenti e la componente umana;
  • Saper gestire sistemi di acquisizione ed elaborazione di flussi dati multimodali sia relativi allo stato della macchina che alla sua interazione con la componente umana;
  • Capacità di analizzare sistemi miniaturizzati per uso biomedico tramite modellazione multi-fisica, comprendente aspetti di meccanica, elettromagnetismo, elettrocinetica ed elettrostatica;
  • Saper eseguire una progettazione funzionale ed un dimensionamento di microsistemi;
  • Saper progettare processi di microfabbricazione, tenendo conto delle tecnologie tipicamente disponibili in una camera bianca;
  • Saper comprendere le proprietà dei materiali alla nanoscala e le loro potenziali applicazioni in ambito teranostico;
  • Saper progettare, sviluppare, controllare e gestire un sistema robotico o meccatronico per applicazioni biomedicali;
  • Saper analizzare e sviluppare interfacce uomo-macchina;
  • Saper applicare metodi HTA a dispositivi e sistemi biomedici esistenti o in fase avanzata di sviluppo per analizzare l'impatto di tali tecnologie sulle organizzazioni sanitarie e sul sistema socio-sanitario nel suo complesso.

 

Competenze nell'Area dell'Ingegneria dell'Informazione

  • Capacità di sviluppare sistemi complessi, dotati di logica di controllo, di sensing e capacità di comunicazione, applicando metodologie e tecnologie ICT in ambito biomedicale;
  • Saper progettare sistemi IoT in ambito industriale, gestionale e di ricerca, per applicazioni legate a servizi di controllo e comunicazione in ambito medico (eHealth);
  • Capacità di valutare le prestazioni in termini di potenza, consumo, efficienza e usabilità di sistemi hardware/software in contesti di applicazioni eHealth.

Il CdS intende sviluppare e far acquisire agli studenti anche abilità relative alla sfera delle soft-skills, quali la capacità di lavorare in team e le capacità di comunicare e relazionarsi attraverso un'impostazione didattica che promuove la conduzione di progetti formativi svolti in piccoli gruppi all'interno di vari corsi di insegnamento.

Infine, il corso di studio fornisce allo studente la capacità di critica, analisi e valutazione indispensabile per poter intraprendere percorsi di auto-formazione e auto-apprendimento, utili in un settore dinamico e in rapida evoluzione quale è quello dell'Ingegneria Biomedica.

Il laureato potrà trovare occupazione presso: industrie del settore biomedico e farmaceutico produttrici e fornitrici di sistemi, apparecchiature e materiali per diagnosi, cura e riabilitazione; aziende ospedaliere pubbliche e private; società di servizi per la gestione di servizi, apparecchiature ed impianti medicali; laboratori clinici specializzati, enti di ricerca pubblici e privati.

Il laureato potrà inoltre operare in modo autonomo, come libero professionista, ovvero presso società di consulenza o Istituti e Agenzie pubblici e privati che operino nel campo della certificazione e della valutazione dei dispositivi e delle tecnologie sanitarie e biomedicali.

eHealth

Curriculum di eHealth: il percorso formativo

È un percorso orientato al design di sensori ad hoc, all’interfacciamento e adattamento elettronico nonché alla configurazione e al management di piattaforme per l’Internet of Things (IoT). Gli studenti imparano a sviluppare algoritmi di ottimizzazione delle risorse in sistemi IoT con tutto ciò che concerne la valutazione e l’implementazione di politiche per la safety, la security e la privacy in applicazioni di questo settore.

Biorobotica ed Ergonomia

Curriculum di Biorobotica ed Ergonomia: il percorso formativo

È un percorso orientato alla progettazione di macchine avanzate, meccatroniche e robotiche, pensate per un’interazione sinergica con i sistemi biologici e, in particolare, con l’uomo; alla progettazione ergonomica del lavoro nella fabbrica intelligente e alla valutazione e gestione del rischio e della sicurezza sul lavoro. Il coinvolgimento del mondo aziendale e del mondo della ricerca sono alla base del percorso formativo: i laureati in biorobotica e ergonomia possono trovare occupazione in aziende, centri di ricerca e nel mondo accademico. Alcuni di loro diventano veri e propri imprenditori: decidono di investire nelle tecnologie di frontiera creando startup innovative.

Ingegneria Clinica

Curriculum di Ingegneria Clinica: il percorso formativo

L’ingegnere clinico è un professionista in grado di gestire le tecnologie medicali durante l’intero ciclo di vita, dall’approvvigionamento e la manutenzione fino alla dismissione. Ecco perché gli ingegneri biomedici UCBM che scelgono di assumere competenze specifiche sulla strumentazione ospedaliera trovano lavoro in aziende di apparecchiature elettromedicali oppure come consulenti.

Nanotecnologie e Sistemi Bioartificiali

Curriculum di Nanotecnologie e Sistemi Bioartificiali: il percorso formativo

È un percorso orientato alla progettazione di tecnologie molto avanzate su scala micro e nanometrica, all'analisi dei materiali, alla micro e nanoscala e le loro potenziali applicazioni, nonché allo sviluppo di soluzioni di interfacciamento tra naturale e artificiale. La vita di laboratorio è alla base del percorso formativo: i ricercatori in Nanotecnologie e Sistemi Bioartificiali possono trovare occupazione in centri di ricerca, industria farmaceutica e chimica.

Ricerca e contatti con le aziende

La stretta collaborazione della Facoltà Dipartimentale di Ingegneria con la Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia assicura agli studenti di Ingegneria Biomedica condizioni ideali per attività di studio e di ricerca con spiccate caratteristiche interdisciplinari. Il campus universitario è inoltre dotato di un Polo di Ricerca Avanzata in Biomedicina e Bioingegneria che sorge accanto al Policlinico Universitario e offre laboratori in cui gli studenti possono svolgere le esercitazioni previste dai corsi istituzionali e sviluppare la propria tesi di laurea.

Il percorso accademico si avvale dei contributi del Comitato Università-Impresa, creato da UCBM al fine di coinvolgere il mondo produttivo nella definizione e nell'aggiornamento del piano di studi e degli obiettivi di ricerca e sviluppo tecnologico dell'Ateneo. Lo stretto contatto con le aziende permette lo sviluppo di un percorso formativo che facilita l’inserimento dei neolaureati nel mondo del lavoro.

Organi di governo

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