La medicina sta facendo enormi progressi grazie al principale prodotto dell’ingegneria biomedica: i dispositivi medici, compresi i software medicali e l’intelligenza artificiale per la salute. Gli ingegneri biomedici sono quelli che progettano, sviluppano, producono, valutano, gestiscono, manutengono e presiedono la dismissione e lo smaltimento dei dispositivi medici. Lo dicone la Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, “Modern medicine predominantly secures important advances through the use of the products of biomedical engineering” (2015/C 291/07), e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) - “Trained and qualified biomedical engineering professionals are required to design, evaluate, regulate, maintain and manage medical devices, and train on their safe use in health systems around the world”.
Oggi l’ingegneria biomedica è impegnata nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni innovative per la salute ed il benessere, minimizzandone l’impatto ambientale e riducendone costi e complessità per favorirne democratizzazione ed accesso universale.
Riflettendo l’esperienza professionale e di ricerca dei nostri docenti, il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Biomedica forma professionisti in grado di progettare, sviluppare, valutare e gestire tecnologie avanzate – inclusi sistemi di intelligenza artificiale – per:
Il percorso integra competenze ingegneristiche, mediche e umanistiche e prevede un'importante componente pratica, come i laboratori per la progettazione di dispositivi medici e di tecnologie assistive, i laboratori presso la Fondazione Policlinico Univeristario Campus Bio-Medico, e quelli di nanotecnologie ed ingegneria tissutali.
La didattica si articola in tre aree comuni di formazione (ingegneria biomedica, disciplina biomediche, discipline umanistiche e giuridiche), e quattro aree di conoscenza specialistica, a scelta dello studente: ingegneria biomedica per la salute globale e l’intelligenza artificiale, biorobotica ed ergonomia, ingegneria clinica, nanotecnologie e sistemi bioartificiali.
Negli ultimi due anni, la Facoltà e l’Ateneo hanno fatto significativi investimenti infrastrutturali in laboratori di ricerca e didattica, usati trasversalmente dai 4 percorsi formativi. Tra questi, gli ultimi in ordine cronologico:
Il Corso prepara ingegneri con competenze trasversali nei settori dell’innovazione biomedica. In base al curriculum scelto, i laureati possono accedere a profili professionali specifici:
Tutti i laureati sono in grado di lavorare in team interdisciplinari e di interfacciarsi con medici, tecnici, manager e policy maker in ambito sanitario e industriale
I nostri ingegneri biomedici trovano impiego in una vasta gamma di ambiti che si collocano all’intersezione tra ingegneria, medicina, biologia e gestione sanitaria.
I principali settori di impiego includono:
Ingegneria biomedica per la salute globale e l’intelligenza artificiale (in inglese)
Il percorso forma ingegneri biomedici interessati a comprendere le sfide globali (i.e., pandemie, cambiamenti demografici, cambiamenti climatici), i loro impatti sulla salute globale e sulla società, e come controllare e minimizzarne l’impatto negativo mediante l’uso di tecnologie innovative ed al contempo sostenibili e democratiche. Il percorso è stato preparato nel 2025, in stretta collaborazione con esperti di organizzazioni no-profit nazionali ed internazionali per la salute pubblica e globale (in particolare l’OMS), con aziende produttrici di dispositivi medici e con aziende che producono sistemi informativi sanitari e software medicali, ed in particolare di intelligenza artificiale per la salute. Infatti, il piano di studi offre la possibilità di approfondire l’uso sostenibile ed etico dell’intelligenza artificiale, anche generativa, per la salute ed il benessere integrale, ed offre una serie di moduli pratici, sulla progettazione e lo sviluppo di dispositivi medici, App medicali, di sensori biomedici, e di sistemi per l’Internet of Medical Things (IoMT). > Piano di studi
Biorobotica ed Ergonomia (Italiano, con alcuni esami in inglese)
Questo percorso forma esperti nella progettazione e sviluppo di macchine avanzate, meccatroniche e robotiche, pensate per un’interazione sinergica con i sistemi biologici e, in particolare, con l’uomo e con un focus particolare su salute, benessere e riabilitazione. Questo programma interdisciplinare combina gli strumenti dell’ingegneria dell’ ergonomia per creare soluzioni innovative che migliorino la qualità della vita delle persone con disabilità o limitazioni temporanee o permanenti, favorendo la loro autonomia e inclusione sociale. Gli studenti acquisiranno competenze avanzate nella progettazione di tecnologie assistive, chirurgia robotica e dispositivi per la riabilitazione, oltre a una solida formazione in ergonomia e sicurezza sul lavoro. Il curriculum include anche la progettazione per la fabbrica intelligente e l'uso di tecnologie avanzate per la robotica, garantendo una preparazione completa e aggiornata. Il programma offre forti collegamenti con aziende e centri di ricerca leader del settore, sia a livello nazionale che internazionale, permettendo agli studenti di acquisire esperienze pratiche e di entrare in contatto con le ultime innovazioni tecnologiche > Piano di studi
Ingegneria Clinica (Italiano, con alcuni esami in inglese)
Il percorso fornisce competenze per gestire tecnologie medicali in ambiente clinico, dalla loro valutazione, scelta, collaudo, uso efficace e sicuro, gestione, manutenzione, dismissione e smaltimento. Il Corso di Laurea lavora in stretta collaborazione con l’ingegneria clinica del nostro policlinico ospedaliero, ha accesso al nuovo centro di simulazione inaugurato nel 2024, e nel 2025 si è dotata di nuovi strumenti di misura biomedicali e laboratori, didattici e di ricerca, per le misure biomedicali e per l’ingegneria clinica, per consentire agli studenti di approfondire la loro conoscenza teorica e pratica dei dispositivi medici, degli impianti ospedalieri, della strumentazione per la diagnosi e la terapia, e dei processi sanitari. I laureati trovano impiego in aziende di dispositivi medici, in aziende sanitarie, agenzie per la salute, e come consulenti specializzati. > Piano di studi
Nanotecnologie e Sistemi Bioartificiali (Italiano, con alcuni esami in inglese)
Il percorso fornisce competenze teoriche e pratiche per l’analisi e la progettazione di tecnologie avanzate a scala micro e nano, sull’analisi e la sintesi dei materiali per la bioingegneria e le biotecnologie, e sull’interfacciamento tra naturale e artificiale. Il percorso si avvale di laboratori per la biofabricazione, per la manifattura additiva, di laboratori di nanotecnologie e di ingegneria dei tessuti. I docenti sono fortemente coinvolti nella ricerca e nello sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale per la nanomedicina e l’ingegneria dei tessuti, e calano queste competenze direttamente nei moduli di insegnamento pratici e nei laboratori. I laureati operano prevalentemente in centri di ricerca, nel settore delle biotecnologie, nel settore farmaceutico, in ambito chimico e per la produzione di biomateriali. > Piano di studi
Il Corso di Laurea offre un numero senza precedenti di opportunità di tirocinio e tesi, in collaborazione con aziende e centri di ricerca con cui i docenti collaborano da anni. In fatti, i docenti mettono al servizio degli studenti il loro lungo track record di collaborazioni professionali, di ricerca e di formazione con le principali aziende sanitarie ed ospedaliere italiane, con i migliori centri di ricerca, le maggiori organizzazioni per la salute pubblica e globale, e con aziende di settore nazionali ed internazionali, offrendo agli studenti una significativa possibilità di scelta di tirocini, collaborazioni ed inserimento al lavoro in Europa e nel mondo. Solo nel 2025, ad esempio, l’Ateneo ha stretto 30 nuovi accordi di collaborazione di ricerca e didattica con atenei in Africa ed in Asia, e triplicato il numero di progetti di ricerca ed innovazione nel settore dei dispositivi medici e dell’intelligenza artificiale per la salute ed il benessere dell’uomo e dell’ambiente, finanziati dalla Commissione Europea, dall’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) e tramite la maggiore Partnership Pubblico-Privata (PPP) europea - Innovative Health Initiative (IHI) - co-finanziata dai consorzi industriali di maggiore interesse per l’ingegneria biomedica: COCIR, MedTech Europe, Vaccines Europe, EuropaBio e EFPIA (European Federation of Pharmaceutical Industries and Associations).