Un suo libro recentemente pubblicato raccoglie gli studi più recenti

6 maggio 2016 - L'insostenibile impatto ambientale dell'uso indiscriminato di fonti di energia fossile ha reso ormai necessaria la transizione verso fonti pulite e rinnovabili. I recenti accordi internazionali (come ad esempio il COP21 del dicembre 2015) attestano come questa transizione sia ormai percepita come urgente e critica. L'obiettivo di contenere l'innalzamento medio della temperatura, dovuto alla massiva emissione dei gas serra prodotti dalla combustione delle fonti fossili, entro i 2°C potrà essere raggiunto solo con una diffusa produzione di energia da fonti sostenibili e pulite.

Tuttavia lo stoccaggio dell'energia prodotta da fonti rinnovabili intermittenti (solare ed eolica) e l’effettiva competitività economica degli impianti non sono state ancora pienamente risolte. È in questo contesto che l'applicazione delle tecnologie ibride (che utilizzano in parte energia tradizionale e in parte fonti rinnovabili) darebbe un contributo concreto e di immediato effetto, senza causare shock alle nostre economie, ma anzi creando nuove filiere produttive e sbocchi occupazionali e al contempo aprendo gradualmente la strada alle tecnologie a emissioni-zero.

Proprio a un esempio concreto di tecnologia ibrida è dedicato un libro del prof. Marcello De Falco, della Facoltà Dipartimentale di Ingegneria UCBM. In "Enriched Methane", edito da Springer, il docente raccoglie i contributi di eminenti gruppi di ricerca internazionale sull'idrometano, o metano arricchito, miscela gassosa che può essere utilizzata, con piccoli ed economici accorgimenti, come alimentazione per i tradizionali motori a combustione interna. Poiché la quota idrogeno può essere prodotta in modo sostenibile da fonti rinnovabili e la sua combustione non genera gas ad effetto serra, l'utilizzo del metano arricchito al posto del tradizionale gas naturale abbatte le emissioni di CO2 e di inquinanti fino al 20%, utilizzando tecnologie convenzionali già oggi disponibili a prezzi competitivi. Il libro spiega i processi di produzione sostenibile dell'idrometano e le tecnologie di utilizzo, quantificando i benefici tecnico-economici e la riduzione degli impatti.