Testimonianza, memoria, cura. In queste parole si riassume la figura di Sami Modiano, 93 anni, che oggi, mercoledì 6 dicembre, ha ricevuto dal Rettore prof. Eugenio Guglielmelli la Laurea honoris causa in Medicina e Chirurgia per meriti umanitari e sociali nel corso della cerimonia di inaugurazione del 31mo anno accademico dell'Università Campus Bio-Medico di Roma. (Leggi l'intervento del Rettore).

Una vita dedicata all'impegno civile, al racconto ai più giovani delle vicende drammatiche che lo hanno visto protagonista appena quattordicenne deportato e poi sopravvissuto alla tragedia dell'Olocausto: Sami Modiano in quasi venti anni di testimonianza si è fatto portatore di quelle virtù del vivere civile che combattono le divisioni e ha affermato i valori di libertà, rispetto, accoglienza e condivisione che sono alla base di ogni comunità umana. Nell'Aula Magna UCBM, Sami Modiano ha espresso il suo forte messaggio davanti a tanti giovani universitari e agli studenti dell'istituto comprensivo Marta Russo di Trigoria: "Io sono ancora lì, a Birkenau. Lì ho perso mia sorella Lucia e mio papà Giacobbe. Non posso dimenticare. Sono uscito da quell'inferno e dopo tanti anni ho capito di avere una missione: raccontare a tutti ciò che è stato, in particolar modo ai giovani - ha ricordato Modiano - Per tanto tempo mi sono chiesto "perché proprio io? Perché sono sopravvissuto?". Quella ferita non sarà mai rimarginata, ma ho capito perché vale la pena vivere. Per voi, per raccontarvi ciò che è accaduto".

La cerimonia si è svolta alla presenza del Ministro della Salute Orazio Schillaci (leggi l'intervento del Ministro) e del Capo di Gabinetto del Ministro dell'Università e della Ricerca Marcella Panucci(leggi l'intervento), del presidente della Comunità Ebraica di Roma Victor Fadlun e del Rabbino Capo della Comunità ebraica di Roma Riccardo Di Segni. 

"Nel riconoscere a Sami Modiano il grande impegno contro l'odio e le divisioni tra gli uomini e il suo sforzo per affermare i valori del rispetto e dell'accoglienza, siamo certi di aver offerto a tutta la comunità accademica un'altra occasione di confronto e di crescita - ha dichiarato l'ing. Carlo Tosti, Presidente dell'Università Campus Bio-Medico di Roma - Siamo convinti che il percorso universitario debba offrire ai giovani una formazione integrale che serva a strutturarli come professionisti validi ma ancor prima come persone di valore". (Leggi l'intervento del Presidente).

A intervenire alla cerimonia anche Andrea Rossi, Amministratore Delegato e Direttore Generale UCBM (leggi l'intervento), il prof. Vincenzo Di Lazzaro (leggi la laudatio del Preside), Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia e la rappresentate degli studenti Chiara Surace. La giornata, che ha preso il via con la santa messa celebrata nella cappella del Policlinico Universitario dal S.Em Card. Matteo Maria Zuppi(leggi l'omelia del Cardinale) presidente della CEI, ha visto la partecipazione dell'assessore regionale a Università e Scuola Giuseppe Schiboni, di Walter Veltroni e dei rettori e loro delegati provenienti da un gran numero di università italiane. 

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