Buongiorno a tutti, mi unisco al benvenuto del nostro presidente, l'ing. Carlo Tosti, ringrazio il Ministro della Salute prof. Orazio Schillaci per le sue parole che ci incoraggiano.

Come abbiamo detto oggi è per noi un'inaugurazione speciale caratterizzata dalla prima Laurea honoris causa in Medicina e Chirurgia conferita a a Samuel Modiano, testimone della Shoah che ringraziamo per questo regalo della sua presenza, Samuel è davvero un regalo grazie.

Trent'anni fa nasceva la nostra Università, in via Longoni con pochissimi studenti, docenti e personale tecnico amministrativo. Vogliamo continuare sempre a guardare avanti non dimenticando cosa ci lasciamo alle spalle, vogliamo continuare ad imparare dagli inciampi per poter correre più forte.

Il Sistema Universitario nel suo complesso oggi sta vivendo un periodo particolare, che ha visto una accelerazione importante e imponente nell'uso delle tecnologie nel post pandemia, un'esplosione dell'intelligenza artificiale, con applicazione a campi sempre più vasti e numerosi. Sono sorti così anche grandi interessi per il cosiddetto "mercato dell'education" e si sono palesati tanti investitori.

Rispetto a questo scenario la nostra Università vuole avere un approccio innovativo ma anche saldamente ancorato a valori forti, ai nostri valori fondativi che non scadono, ma che nel tempo maturano e divengono sempre più pregiati. Come dice il Premio Nobel per l'economia Edmund Phelps "non c'è innovazione senza creatività ma non c'è creatività senza valori". In un mondo governato dalla tecnologia e dagli automatismi, vogliamo infatti continuare a mettere al centro la persona, la sua intelligenza e la sua dignità. 

La nostra stella polare è da 3o anni la formazione integrale, ce lo diceva prima il nostro presidente, con un approccio multidisciplinare e interdisciplinare che fa la differenza nel mondo del lavoro e anche nella vita. In questo contesto, vogliamo dare un approccio solido ai giovani, vogliamo farli "imparare ad imparare", perché con i cambiamenti di questo contesto fondamentale è dare loro gli strumenti per affrontare il futuro. Una formazione supportata dai servizi del tutorato personale, del tutorato professionalizzante, da uno stretto rapporto tra docenti e studenti, docenti che vogliamo sempre accompagnare nel loro percorso affinché divengano sempre di più Maestri. In questo modo pensiamo di svolgere il nostro ruolo nella società erogando un servizio pubblico fondamentale per i giovani, che differisce molto da una logica di "business" e che deve distinguere le Università dalle altre realtà che vedono la formazione come un mercato.

Le nostre vittorie non si misurano in euro ma in nomi e volti:

come quelli di Simone, Francesca, Guglielmo, Virginia, Antonio, Martina e Matteo,  che dopo aver vinto l'hackaton Nazionale organizzato da Synlab con il progetto Y-Doc per supportare pazienti cronici e caregiver, sono volati a Barcellona con altre 23 nazionalità per rappresentare l'Italia e per rappresentare l'Università Campus Bio-Medico di Roma.

come il volto di Giampietro Stella che ha vinto ieri il premio Silvia Bianchi per il volontariato;

come il volto di Brunello Cucinelli cui abbiamo destinato il premio Navarro Valls per la benevolenza; 

E di questi esempi ne abbiamo tantissimi, molti silenziosi che lavorano ogni giorno nel Campus. Nomi, volti, persone che ogni giorno animano questa realtà, imparando e insegnando allo stesso tempo, sbagliando talvolta e dando esempio altre volte, ma sempre mettendo le proprie professionalità e la propria passione al servizio degli altri.

Di questo la società ha un bisogno immenso, i giovani, gli anziani, le famiglie, le imprese hanno bisogno di studenti motivati, di docenti autorevoli, di ricercatori curiosi, di tecnici e amministrativi competenti. Il Sistema Universitario rappresenta l'arma più potente che il nostro Paese ha per vincere le sfide del domani. Per poter costruire una classe dirigente che sia all'altezza del nostro futuro.

Lo sa bene il Capo di Gabinetto Marcella Panucci, tutto lo staff del Ministero con il quale stiamo lavorando in grande sintonia per risolvere le tante questioni aperte, con un approccio che sia pragmatico e che permetta di dare una spinta al Paese, ripensando il grande tema del diritto allo studio, cogliendo le opportunità del PNRR, sostenendo la Ricerca, l'internazionalizzazione e tanto altro ancora. 

Nell'ultima inaugurazione dell'anno accademico avevamo parlato del Masterplan 2045 e dei lavori in corso per l'edificio Cu.Bo. Il 25 settembre migliaia di studenti hanno animato il Cu.Bo con la prima lezione di questo anno accademico. Ora stiamo ora realizzando il Simulation Center, nuovi laboratori di ricerca, stiamo portando avanti nuove collaborazioni internazionali, mettendo anche a punto un imponente piano di formazione studenti, personale e docenti. Vogliamo guardare tutti insieme nella stessa direzione. Vorrei ringraziare tutte le persone che ogni giorno lavorano nel Campus, nel sistema Campus, tutti gli Enti collegati. Vi chiedo per loro un applauso.  

Concludo quindi facendo gli auguri alla nostra Università, ringraziando tutti per la sua presenza e ricordando  una frase di Rita Levi Montalcini : "Il male assoluto del nostro tempo è di non credere nei valori. I giovani devono credere in qualcosa di positivo e la vita merita di essere vissuta solo se crediamo nei valori, perché questi rimangono anche dopo la nostra morte."

Grazie.  

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