Una visita completa, che ha permesso al Presidente dell’Aifa di scoprire da vicino il sistema integrato di assistenza, ricerca e didattica messo in atto all’UCBM. Proprio la ricerca è anche uno dei punti centrali del mandato di Melazzini: “Quella biomedica, insieme a quella industriale - ha affermato - costituisce per il sistema Paese un volano in grado di creare un ritorno enorme dal punto di vista del valore”.
Melazzini ha visitato il Polo di Ricerca Avanzata in Biomedicina e Bioingegneria
23 marzo 2016 - Ha avuto come meta l’Università Campus Bio-Medico di Roma la prima visita del nuovo presidente Aifa, l’Agenzia italiana del Farmaco, in un Ateneo italiano. Ad accoglierlo, martedì 22 marzo, il Presidente UCBM Felice Barela, il Rettore Andrea Onetti Muda, il Direttore Generale Paolo Sormani e il Direttore Generale del Policlinico Universitario Gianluca Oricchio.
Recentissima – risale infatti a dicembre 2015 - la nomina di Mario Melazzini da parte del Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, alla guida dell’Aifa. Competenze trasversali quelle del medico, specialista in Ematologia generale e ricercatore in ambito onco-ematologico, a cui nel 2003 è stata diagnosticata la sclerosi laterale amiotrofica, più conosciuta come Sla. La sua lunga esperienza di medico e paziente lo ha portato a ricoprire, tra gli altri, l'incarico di Consigliere eletto e Assessore alle attività produttive, alla ricerca e all’innovazione della Regione Lombardia. Quindi la chiamata del ministro Lorenzin, al termine dello scorso anno, con la conseguente rinuncia all’incarico regionale per un mandato ancor più impegnativo.
Accompagnato dai vertici UCBM, Melazzini ha prima di tutto incontrato i pazienti e il personale del Policlinico Universitario, visitando il reparto di Anestesia e Rianimazione, quello di Ematologia ed infine il day-hospital oncologico. La delegazione si è quindi spostata presso il Polo di Ricerca Avanzata in Biomedicina e Bioingegneria (Prabb), per visitare i Laboratori di Bioingegneria, Ingegneria Tissutale e Farmacologia. Qui, il Prorettore alla Ricerca, prof. Eugenio Guglielmelli, e il Coordinatore della Ricerca della Facoltà Dipartimentale di Medicina, prof. Giorgio Minotti, hanno illustrato i progetti di ricerca in corso: dalla mano bionica allo studio di chip per la coltivazione di cellule da destinare alla sperimentazione preclinica.