Tramite l’app, ideata per gli smartphone, e una piattaforma informatica di supporto alla comunicazione dei dati, è possibile valutare immediatamente le tossicità percepite e il loro grado d’intensità in modo da stabilire quanto prima il tipo di intervento più adatto. È questo l’obiettivo del progetto UCBM, che si colloca anche tra i sette vincitori del Gilead Digital Health Program 2016, un bando destinato allo sviluppo di tecnologie digitali per migliorare l’outcome, la qualità di vita e l’assistenza terapeutica dei pazienti affetti da alcune patologie come l’HIV, le epatiti virali, le infezioni fungine invasive e appunto la leucemia linfoide cronica e il linfoma follicolare. Una partecipazione che è valsa ai ricercatori il raggiungimento di un premio del valore di 40mila euro, fondo che andrà investito nello sviluppo del progetto all’interno di un incubatore specializzato nel settore digitale.
Il progetto realizzato da due unità di ricerca UCBM è tra i vincitori del Digital Health Program 2016
3 novembre 2016 - Un’app semplice e intuitiva per monitorare l’insorgenza di effetti collaterali dovuti ai farmaci usati nel trattamento della leucemia linfoide cronica. Realizzato dalla ricercatrice UCBM Ombretta Annibali, dell’Unità di Ematologia e trapianto di cellule staminali, con la collaborazione di Luca Vollero, ricercatore dell’Unità di Sistemi di elaborazione e Bioinformatica, il progetto riguarda in particolare la valutazione e il monitoraggio degli inibitori delle chinasi, farmaci utilizzati per il trattamento della leucemia linfoide cronica (leucemia più comune tra la popolazione adulta dei Paesi occidentali) e del linfoma follicolare.
“Recentemente - spiega la dott.ssa Annibali - per la cura di alcune patologie linfoproliferative croniche è stata introdotta una nuova classe di farmaci che ha dimostrato un’efficacia in termini di risposta e di sopravvivenza alla malattia. Tuttavia, è necessario un monitoraggio continuo da parte del paziente e del medico per osservare l’eventuale comparsa di effetti collaterali, l’aderenza al trattamento nonché l’interazione con altri farmaci che possono aumentarne o diminuirne l’effetto”.