Passi avanti nella ricerca e nella sicurezza dei pazienti. Chiude il corso “La sicurezza di farmaci, vaccini e dispositivi medici in fase pre- e post-marketing” che ha coinvolto tutto il personale medico-sanitario. L’appello di Francesco Rossi (Clinical Innovation Office): “Questo è il momento giusto per vaccinarsi”

Roma, 27 gennaio 2021 - Rilanciare anche all’interno delle strutture sanitarie la sicurezza nell’utilizzo di farmaci e vaccini è il messaggio che arriva dal corso di farmacovigilanza “La sicurezza di farmaci, vaccini e dispositivi medici in fase pre- e post-marketing” organizzato dall’Università Campus Bio-Medico di Roma in versione online il 20 e 27 gennaio per tutto il suo personale medico-sanitario.

Uno sforzo fortemente supportato dall’Università Campus Bio-Medico di Roma e dal Policlinico Universitario che ha dato il proprio contributo nella giornata inaugurale del 20 gennaio insieme a docenti provenienti dalle più importanti università italiane, da Aifa e dal ministero della Salute.

Il percorso teorico-pratico si conclude oggi e segna un rinnovato impegno verso i pazienti e per la cultura della sicurezza da parte dell’ateneo che gestisce un Policlinico universitario, un Covid center, un centro di cure palliative e offre al territorio numerosi servizi ambulatoriali in convenzione con il Servizio sanitario nazionale.

“Credo sia molto qualificante che un’istituzione come l’Università Campus Bio-Medico di Roma coinvolga il suo personale in un momento di formazione di elevata qualità e valore – ha detto Francesco Rossi, professore di farmacologia all’Università Vanvitelli di Napoli e responsabile del Clinical Innovation Office Ucbm -  Ritengo sia un importante momento di crescita per il Policlinico Universitario Campus Bio-Medico che avanza nel monitoraggio della sicurezza di farmaci, vaccini e dispositivi medici e in questo modo crea valore aggiunto per le sperimentazioni effettuate nelle strutture Ucbm”.

L’Università Campus Bio-Medico di Roma procede sul sentiero della farmacovigilanza con un doppio obiettivo: “Da un lato – prosegue Rossi - accrescere l’attenzione dei ricercatori sull’efficacia delle loro sperimentazioni, perché non basta verificare cosa succede a livello della terapia ma bisogna valutare anche il livello di sicurezza sul paziente. L’altro importante elemento di crescita sarà la possibilità seguire meglio l’utilizzo dei farmaci nei diversi reparti”.

Oggi l’aspetto della farmacovigilanza è importante quanto quello della terapia: coinvolgere medici e operatori sanitari e aumentare la loro consapevolezza è elemento chiave in ambito clinico. Si tratta di professionisti che operano accanto al paziente e che possono curare sia gli aspetti legati alla sintomatologia della malattia sia sostenere la persona nel suo percorso di cura in caso di danni o reazioni avverse.

E guardando alla pandemia da Covid-19 in corso Francesco Rossi ha sottolineato la sicurezza dei vaccini finora approvati e utilizzati anche al Policlinico Ucbm: “Le reazioni avute sia nella prima sia nella seconda somministrazione sono nell’ordine di quanto dichiarato dalle aziende produttrici. Questi vaccini sono sicuri, sono stati studiati bene e approvati seguendo attentamente tutte le fasi fino al dossier finale”.

Rossi ha quindi lanciato un appello: “Credo sia questo il momento giusto per vaccinarci tutti, anzi dobbiamo spingere affinché i vaccini siano disponibili per tutti. Bene ha fatto l’Italia a reclamare per la mancata consegna dei vaccini perché più vacciniamo tutta la popolazione più potremmo sperare di uscire quest’anno dalla pandemia”.