Presentato un dispositivo per studiare il comportamento della mano robotica
Un oggetto cilindrico sensorizzato per la valutazione delle operazioni di presa e manipolazione della mano umana o robotica. È quanto realizzato da Michele Pantoni e Luigi Raiano, due studenti del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Biomedica che hanno presentato un paper scientifico alla EMBC 2016, la più importante conferenza annuale internazionale nell’ambito della bioingegneria organizzata dall’Institute of Electrical and Electronic Engineers (IEEE).
A Orlando, negli Stati Uniti, dal 16 al 20 agosto 2016, Pantoni e Raiano hanno avuto l’occasione di illustrare il lavoro targato interamente UCBM e oggetto delle loro tesi di laurea magistrale. Quello che è stato prodotto nel laboratorio di Robotica biomedica e Biomicrosistemi in collaborazione con quello di Misure e strumentazione biomedica è un dispositivo integrato con 16 sensori e un’unità centrale che comunica via bluetooth tutte le informazioni relative alle forze di interazione tra mano ed oggetto nonché all’orientamento dell’oggetto stesso durante la manipolazione.
Per la realizzazione, i ricercatori hanno eseguito una serie di test volti a identificare il miglior design meccanico ed elettronico dell'oggetto. I risultati ottenuti hanno dimostrato che l’applicazione può essere utilizzata per la misura delle forze applicate durante le operazioni di presa. Infatti, le informazioni rilasciate dal dispositivo consentono di ricostruire il comportamento della mano umana al fine di sviluppare algoritmi che permettano poi di replicare sul sistema robotico lo stesso comportamento. Uno studio che si colloca nella più ampia prospettiva di ricerca UCBM tesa allo sviluppo di protesi di arto superiore che abbiano forma e funzione più simile possibile a quelle degli arti naturali.