L'Italia con 115 ricercatori entra per la prima volta nella top ten della Clarivate, la classifica degli studiosi più citati al mondo. Sono circa 7mila i ricercatori che nel 2023 sono entrati a far parte della classifica e, fra i settori in cui sono attivi, la ricerca clinica in medicina è al primo posto, con 477 ricercatori, seguono Biologia con 282 e Chimica con 254.

In totale sono 67 i Paesi considerati nella graduatoria, che si basa soprattutto dalla documentazione accademica dei ricercatori, ma sono appena 10 quelli in cui lavora l'83,8% degli studiosi più citati e gli Stati Uniti continuano ad avere la concentrazione maggiore:

  1. Stati Uniti con 2.669 (37,5%);
  2. Cina con 1.275 ricercatori (17,9%);
  3. Regno Unito con 574 ricercatori (8,1%);
  4. Germania (336);
  5. Australia (321);
  6. Canada (218);
  7. Paesi Bassi (195);
  8. Francia (139);
  9. Hong Kong (120);
  10. Italia (115).

La classifica dei ricercatori italiani vede i più citati concentrati nell'Università di Milano e nell'Università di Trento e da quelle di Torino e dall'Università Vita e Salute del San Raffaele di Milano, ciascuno con 6 ricercatori. Sono inoltre citati nella classifica l'epidemiologo Massimo Ciccozzi dell'Università Campus Bio Medico di Roma, Giuseppe Remuzzi dell'Istituto Mario Negri, l'immunologo Matteo Bassetti dell'Università di Genova, l'esperto di Neuroscienze Maurizio Corbetta dell'Università di Padova, Franco Locatelli dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, Alberto Zangrillo dell'Università Vita e Salute-San Raffaele.