Fondazione Mondo Digitale insieme a Johnson & Johnson Innovative Medicine ha presentato la nuova edizione di "Fattore J" presso l'Università Campus Bio-Medico di Roma, partner scientifico dell'iniziativa che rappresenta un vero e proprio ecosistema formativo dedicato alla salute e al benessere dei più giovani. Salute, prevenzione e digitale sono i driver dell'iniziativa di quest'anno, che ha già visto il coinvolgimento di oltre 300 mila studenti e la formazione di oltre 26.000 di loro. Attraverso percorsi di alternanza scuola-lavoro, gli studenti potranno diventare "attori del cambiamento" presso associazioni di pazienti partner del progetto.

L'attenzione dei più giovani nei confronti della salute è forte: secondo una ricerca condotta dal Politecnico di Milano per Fattore J su 460 studenti tra i 14 e 20 anni del network di scuole che hanno aderito al progetto nelle passate edizioni, quasi il 50% individua come temi prioritari per la società ricerca e salute, considerati più rilevanti rispetto a questioni come transizione ecologica, digitalizzazione, competitività e cultura (che si fermano invece rispettivamente al 21,6% e 15,9% del campione). Gli studenti non solo dimostrano fiducia e interesse per le sfide della scienza, ma la maggioranza di essi ritiene che la medicina del futuro debba essere prima di tutto avanzata tecnologicamente per offrire soluzioni sempre più personalizzate ed efficaci. Inoltre, secondo il panel è necessario promuovere l'assistenza "di prossimità" come strumento per garantire maggiore equità nell'accesso alle cure, così come assicurare al sistema una presenza adeguata di specialisti e operatori sanitari.

Con l'obiettivo di ascoltare i giovani e le loro necessità, questa edizione di Fattore J è focalizzata su aree in cui la prevenzione gioca un ruolo centrale nel promuovere la salute fin da giovani, come l'oncologia, con particolare attenzione al tumore al polmone, l'HIV e la salute mentale, un tema che per le nuove generazioni sta assumendo crescente rilevanza. Oltre 300mila studenti raggiunti in 6 regioni chiave, 5 partner istituzionali coinvolti, 3 Università e 18 Associazioni pazienti: sono solo alcuni dei numeri di un'iniziativa che intende promuovere il concetto "Health is Everything" tra le nuove generazioni.

L'evento di presentazione ha visto la partecipazione di numerosi speaker istituzionali e associazioni pazienti: Eugenio Guglielmelli, Rettore dell'Università Campus Bio-Medico di Roma, l'On. Ylenja Lucaselli, Capogruppo della V Commissione permanente (Bilancio, tesoro e programmazione), Sara Ramella, Prorettrice Integrazione e Impatto Sociale UCBM, Tonino Aceti, Fondatore e presidente Salutequità, Anna Lisa Mandorino, Segretaria generale presso Cittadinanzattiva APS Q&A degli studenti UCBM e Alessandro Pernigo, Vice Presidente UCBM.

"Dopo quattro anni, il progetto Fattore J è forte di una rete multisettoriale in grado di rispondere con autorevolezza e vicinanza alle richieste dei ragazzi, da sempre nostri destinatari e interlocutori. Grazie ai momenti di incontro con loro abbiamo capito che è prioritario aumentare la consapevolezza e l’attenzione alla prevenzione, al prendersi cura di sé e degli altri, favorire un atteggiamento consapevole e costruttivo di fronte alla patologia. È per questo che l'azione formativa si rafforza di anno in anno e le occasioni di confronto si moltiplicano, così come le testimonianze che fanno parte del programma del progetto" ha dichiarato Mirta Michilli, direttrice generale di Fondazione Mondo Digitale.