Nominata per il secondo triennio, la docente è anche nella Commissione Grandi Rischi della Protezione Civile
21 dicembre 2017 - Si è insediato nella giornata di mercoledì 20 dicembre il nuovo Consiglio Superiore di Sanità nominato dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Sui 30 componenti di nomina (26 membri vi prendono parte di diritto) 14 sono donne. Tra queste c’è anche la prof.ssa Marcella Trombetta, Ordinario di Fondamenti Chimici delle Tecnologie e Coordinatore della Ricerca della Facoltà Dipartimentale di Ingegneria. Nominata già nel Consiglio nel 2014, è stata riconfermata per i prossimi 3 anni.
“I membri del Consiglio, in carica per tre anni, sono individuati in base alle loro altissime competenze nelle discipline in cui si articola la sanità pubblica italiana”, si legge nel comunicato stampa del Ministero della Salute. Il Consiglio Superiore di Sanità è infatti il massimo organo di consulenza tecnico scientifico del Ministro della Salute. Prende in esame tutto ciò che riguarda la salute pubblica nazionale, su proposta del Ministro della Salute o in base alle contingenze sanitarie che emergono dal territorio. Propone, in tal senso, indagini scientifiche particolari, sulla base degli strumenti potenzialmente utili nel futuro per erogare buoni servizi sanitari al cittadino così come l’abrogazione di norme e codici attualmente in vigore e la stesura e di leggi che costituiranno il quadro normativo del futuro in campo sanitario. Può proporre la predisposizione di specifiche norme per l’igiene pubblica ed esprime pareri sulle normative europee da assorbire nel quadro legislativo italiano.
“Adesso – specifica sempre la nota –, il Ministro si rivolge al Consiglio, oltre che nei casi espressamente stabiliti dalla legge, in tutti gli altri in cui vi è da dirimere questioni o problematiche di valenza tecnico scientifica prima dell’adozione di atti legislativi, regolamentari o amministrativi”.
Inoltre la prof.ssa Marcella Trombetta è stata di recente nominata, con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 ottobre 2017, anche nella Commissione Nazionale per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi come componente del settore rischi chimico, nucleare, industriale e trasporti.