L’Università Campus Bio-Medico di Roma ha celebrato oggi la “Giornata della Ricerca 2023” con Inail, Cnr, Ispra e l’IRCCS Fondazione Don Gnocchi Onlus: quattro tra i principali partner scientifici dell’ateneo che quest’anno compie i suoi primi 30 anni di vita.
I Coordinatori ricerca delle tre Facoltà Dipartimentali dell’Ateneo di Medicina e Chirurgia, di Ingegneria, di Scienze e Tecnologie per lo Sviluppo Sostenibile e One Health hanno illustrato i risultati della ricerca scientifica per l’anno 2022 e le strategie di sviluppo della ricerca e dell’innovazione per la società del futuro, in una intesa mattinata aperta dai contributi di Antonio Di Donato,Direttore Generale dell’Unità di Missione per l’attuazione degli interventi del PNRR – Ministero dell’Università e della Ricerca; Marco Falzetti, Direttore dell’Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea; Fabrizio D’Ascenzo, Commissario Straordinario dell’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL); Maria Chiara Carrozza, Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche; Maria Cristina Messa, Direttore Scientifico IRCCS Fondazione don Carlo Gnocchi Onlus e Stefano Laporta, Presidente dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra).
I risultati della ricerca UCBM 2022 confermano un trend in crescita rispetto agli scorsi anni, sia per quanto riguarda la produzione scientifica, con più di 900 articoli, con una media di 5 pubblicazione per docente in organico, e impact factor cumulativo su riviste indicizzate superiore a 6400, sia per quanto riguarda la partecipazione a bandi competitivi con success rate del 29%.
Durante la mattinata si è svolta una tavola rotonda dal titolo “La ricerca per la società del futuro. Sostenibilità per la salute, il benessere e la sicurezza della persona nella vita sociale e lavorativa”, moderata dal Rettore UCBM Prof. Eugenio Guglielmelli, a cui hanno partecipato i cinque delegati del rettore per la ricerca e l’innovazione sulle tematiche prioritarie per l’Ateneo insieme a importanti rappresentanti della ricerca scientifica nazionale come Edoardo Gambacciani, Direttore Centrale Ricerca INAIL; Emanuele Gruppioni, Direttore Tecnico Area Ricerca e Formazione Centro Protesi, Direzione Centrale Assistenza Protesica e Riabilitazione, INAIL; Giovanni Maga, Direttore del Dipartimento di Scienze Biomediche del CNR; Paolo Giuseppe Ravazzani, Direttore dell’Istituto di Elettronica e di Ingegneria dell’Informazione e delle Telecomunicazioni del CNR e Maria Siclari, Direttore Generale di ISPRA.
Nel corso della mattinata sono stati annunciati anche i risultati dei bandi interni competitivi per il finanziamento di progetti strategici di ricerca e di innovazione.
Nella sessione conclusiva, in occasione del trentesimo anno dalla nascita dell’Ateneo sono stati consegnati riconoscimenti per gli enti che hanno principalmente sostenuto la ricerca: Biomedical University Foundation, Fondazione ANIA, Fondazione Il Sorriso di Cristiana, Fondazione Roma.
Alcuni tra i progetti presentati:
- CAL.HUB.RIA (CALabria HUB Ricerca Innovativa Avanzata) finanziato dal Ministero della Salute con oltre 30 milioni di Euro per la realizzazione di 10 obiettivi di ricerca avanzata nella medicina personalizzata, di precisione e rigenerativa.
- Fondazione Roma, Università Campus-Bio-Medico di Roma e Fondazione Policlinico presto lavoreranno al Centro integrato per la ricerca e la cura della malattia di Alzheimer.
- Il progetto "Fit for Medical Robotics (Fit4MedRob)" finanziato nell’ambito del PNRR e coordinato dal CNR, promuove l’uso della robotica e delle tecnologie digitali alleate nel rivoluzionare gli attuali modelli riabilitativi e assistenziali.
- Nell’ambito del progetto PNRR “FAIR – Future Artificial Intelligence Research”, la Facoltà Dipartimentale di Ingegneria è coinvolta come partner dello Spoke 3 focalizzato sull’AI resiliente, ed è co-responsabile delle attività riguardanti sia i metodi di apprendimento multimodale che lo sviluppo di casi di studio applicativi in domini caratterizzati da intrinseca complessità.
- Centro Nazionale per le Tecnologie dell’Agricoltura AGRITECH, finanziato dal PNRR, per lo sviluppo di tecnologie innovative nel settore agricolo per migliorare quantità e qualità delle produzioni, garantendo l’adattamento ai cambiamenti climatici attraverso l’identificazione e caratterizzazione di specie e varietà vegetali di interesse in ambito agro-alimentare con particolari caratteristiche di resistenza a stress ambientali correlati ai cambiamenti climatici.
- Centro Nazionale Per la Biodiversità, anch’esso finanziato dal PNRR, per lo sviluppo di soluzioni per preservare la biodiversità contrastando l’effetto dell’impatto antropico e dei cambiamenti climatici attraverso la messa a punto di sistemi per il monitoraggio di inquinanti nell’aria, mediante l’uso di sensori elettronici e studiando l’interazione esposoma-salute, in ottica One Health.