Organizzata dal Campus Bio-Medico di Roma in collaborazione con la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e il Politecnico di Milan, sarà. A Bressanone, dal 26 al 29 settembre, si è tenuto il ciclo di conferenze dal titolo “La Bioingegneria per il benessere e l’invecchiamento attivo”, con un programma scientifico curato e condiviso da Eugenio Guglielmelli, Prorettore alla Ricerca e Ordinario di Bioingegneria UCBM, Maria Chiara Carrozza, Ordinario di Bioingegneria SSSA, e Riccardo Pietrabissa, Presidente del Gruppo Nazionale di Bioingegneria nonché Ordinario del Politecnico di Milano.
Dal 26 al 29 settembre a Bressanone per coordinare il programma scientifico, in collaborazione con la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e il Politecnico di Milano
È stato il Rettore UCBM, Andrea Onetti Muda, ad aprire i lavori della scuola, ricostruendo l’impatto dell’innovazione tecnologica sull’evoluzione della medicina negli ultimi 200 anni. Un intervento in cui Onetti Muda ha voluto mettere in luce quanto tale innovazione sia stata favorita dal “fattore umano”, quell’insieme di ideali, aspirazioni, ricordi e vissuti che caratterizza i protagonisti di ogni processo tecnologico. In questo senso, “l’università – ha concluso il Rettore -, deve lavorare anche e soprattutto sul curriculum nascosto, sulla formazione integrale degli studenti, nel tentativo di far emergere ed esprimere le migliori potenzialità di ciascuno, di dare pieno sviluppo a quel fattore umano che è sempre cruciale e decisivo di tutte le grandi svolte”.
Al professor Guglielmelli è spettato di entrare nello specifico della dimensione della ricerca dell’ateneo, illustrando le tecnologie per la riabilitazione robot-assistita e riportando, tra i diversi casi di studio, i risultati conseguiti attraverso il progetto europeo MAAT e il progetto PPR2. Lo studio MAAT ha portato alla realizzazione di un braccio robotico per coadiuvare il terapista nella riabilitazione post-ictus, puntando a un coinvolgimento attivo del paziente e a un monitoraggio continuo del recupero motorio e funzionale. Con PPR2, prosegue invece la collaborazione tra UCBM e INAIL nella realizzazione di protesi di arto superiore che abbiano forma e funzione quanto più simile possibile a quelle degli arti naturali.
Una settimana densa di relazioni, in cui non è mancato il ruolo dei ricercatori. Eleonora Tamilia, alumna UCBM, ha ricevuto il Premio Mazzoldi per la sua tesi sperimentale di dottorato sul comportamento orale-motorio dei neonati. Un lavoro condotto presso l’Unità di Ricerca di Robotica Biomedica e Biomicrosistemi, sotto la supervisione del ricercatore Fabrizio Taffoni, e riconosciuto eccellente per la novità proposta. L’obiettivo è stato quello di realizzare un sistema hardware e software per misurare lo sviluppo delle capacità di alimentazione nel neonato. A tal fine, è stato progettato un sensore che può essere applicato a qualsiasi biberon per misurare come i neonati coordinano le attività del cavo orale per estrarre latte. Un risultato, che, oltre a essere usato per scopi di ricerca, prevede ricadute cliniche importanti. Infatti, molti neonati prematuri o sottopeso hanno difficoltà di alimentazione che portano ad introdurre anticipatamente l’alimentazione attraverso il biberon. Un processo non indenne da rischi che possono essere scongiurati attraverso l’applicazione pensata a supporto delle valutazioni del medico. Sull’argomento è intervenuto anche il prof.essor Flavio Keller, Ordinario di Fisiologia UCBM, con un’analisi su come queste innovazioni possano consentire di studiare il loop percezione-azione del bambino durante lo sviluppo.
Nel suo complesso, la scuola ha analizzato l'impatto delle patologie croniche età-correlate sulla qualità della vita dell'anziano e i possibili contributi del bioingengere per l'ideazione di nuovi metodi e strumenti per la prevenzione, per la diagnosi precoce e per il trattamento degli effetti invalidanti di tali patologie, nonché le diverse soluzioni per sostenere la vita indipendente. Un insieme di tematiche sulle quali UCBM è fortemente impegnata con le sue attività di ricerca, di formazione e assistenziali.